A farmi innamorare della sua storia è stato l'anime prodotto dalla Nippon Animation che fa parte del famoso World Masterpiece Theater di cui vi parlo ogni tanto, e non a caso. Come ho accennato nella mia intervista a Fabio Bartoli credo di poter ritenere che la nostra generazione sia stata maggiormente influenzata dalla televisione per ragazzi piuttosto che dai libri. E' evidente che in quasi tutti noi il ricordo di un classico per l'infanzia, Tom Sawyer, Remì, Heidi, Pollyanna, Anna dai capelli rossi, La piccola principessa, ecc. è legato prima di tutto al cartone animato, poi al libro.
Fortunatamente il WMT ha fatto un buon lavoro e quasi tutte le trasposizioni animate degli anni '80 sono fedeli alle opere originali, ovviamente con gli opportuni allungamenti dato che, per scelta, ognuna di quelle serie durava circa 50 episodi che andavano in onda una volta a settimana. Un anime quindi doveva impegnare il bambino per un anno intero. Tom Story è fedelissimo al libro e i riempitivi non snaturano l'essenza della storia e dei personaggi.
Tom Story ha segnato la mia infanzia come forse nient'altro. Da allora, ogni estate, cammino a piedi scalzi da giugno fino a settembre (abito in campagna); da piccolo costruivo case sugli alberi come Huck, se avessi un albero adatto lo farei anche adesso, e ancora oggi invidio ai due amici la possibilità di poter andare a pescare pesci gatto e arrostirli su un fuoco acceso lungo la riva del Mississipi.
Guardare i "cartoni animati" è un buon surrogato del libro, per vari motivi: si viene a conoscenza della storia, che nel caso dei romanzi scelti dal WMT ha sempre una buona struttura a differenza di altri tipi di anime che in molti casi sono episodici (come gli anime robotici) e, col senno del poi, anche molto ripetitivi; si viene a conoscenza di personaggi straordinari proprio come Tom, Anna o Il piccolo principe; si affrontano temi come il bullismo (perché il rapporto tra Lavinia e e Sara (Lovely Sara) non è altro che bullismo scolastico); si entra in contatto con un modo di narrare di ampio respiro, cosa che i cartoni animati precedenti alla prima ondata di anime in Italia non era usuale.
Quindi vedere un buon anime è un modo di fruire la "storia" in maniera differente e non peggiore. Certo, nel caso di Tom Sawyer si perdono alcune sfumature della grande vena satirica di Mark Twain, ma anche quella, a suo modo, è stata ampiamente trasposta.
Esiste un terzo modo per rendere proprie queste storie. Quindi se due anni fa ho riletto per l'ennesima volta il romanzo e l'anno scorso ho rivisto tutti i quarantanove episodi della serie animata, quest'anno ho deciso di ascoltare l'audiolibro prodotto da Il Narratore Audiolibri.
Ne ho già parlato e lo farò ancora in futuro perché ritengo gli audiolibri una risorsa importante, una maniera nuova, moderna e importante di fruire la cultura. L'audiolibro ha il pregio di poter essere ascoltato ovunque e con poche risorse (basta un lettore mp3 in molti casi).
La qualità audio e la confezione de Le avventure di Tom Sawyer sono ottime. La lettura, affidata a Eleonora Calamita, dimostra come siano importanti le doti recitative di chi decide di affidare la propria voce a un romanzo. Particolarmente adatta a interpretare le voci dei bambini, l'attrice riesce a caratterizzare ogni personaggio con estrema naturalezza, tanto da renderli riconoscibili immediatamente.
Consiglio quindi di provare questo audiolibro, disponibile in download sul sito ufficiale della casa editrice. Una volta scaricati sarà sufficiente trasferirli su un lettore o masterizzarli su un cd.
Dal loro sito:
Uno dei capolavori della letteratura americana, che riesce a coniugare il gusto per l'avventura a un'esilarante (e nostalgica) vena umoristica. Il giovane 'monello' Tom Sawyer è orfano e vive con la vecchia Zia Polly e i due fratellastri Sid e Mary in un villaggio della provincia americana alla fine del diciannovesimo secolo. Gli piace nuotare, cercare tesori nascosti, rubare la marmellata, torturare il gatto, fare a pugni coi bambini e corteggiare le bambine, affrontare paurose scorribande notturne nel cimitero, ficcarsi nei guai assieme agli inseparabili compagni Joe Harper e Huckleberry Finn … Detesta il lavoro e la scuola, ma è intelligente e furbo, e ha un cuore grande, coraggioso e generoso. Insomma: è un bambino sano e perfettamente normale… uno dei personaggi più simpatici della letteratura mondiale. Il nostro mondo, e specialmente quello americano, è profondamente cambiato rispetto a quello descritto nel romanzo, ma l'ironia e la tenerezza di quelle pagine uscite oltre un secolo fa dalla penna di Mark Twain riescono ancora a divertire e commuovere i lettori di tutte le età. La lettura, agile e coinvolgente, è dell'attrice Eleonora Calamita.
http://www.ilnarratore.com/prodotti/idx/210/Mark-Twain--Le-avventure-di-Tom-Sawyer---download.html