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Toninelli contro la Cremona Mantova accusa: “Imprese, criminalità e i vecchi partiti politici, tutti legati dalla volontà comune di rubare e arricchirsi”

Creato il 09 luglio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

Quando si parla del bilancio e dell'efficienza di Trenord, si sentono critiche pesanti. Poi i treni diventano la salvezza dall'industria del cemento e dell'asfalto, come se la domanda di mobilità non fosse ormai così personalizzata che difficilmente la ferrovia potranno soddisfarla. Non si potrà rendere più ecologica l'automobile? La benzina è diventata verde da anni, ad esempio. E ora? La competizione politica è così esasperata - a causa della nuova legge elettorale, come spesso si dice - che la strategia polemica dei cinque stelle rappresenta un'iperrealtà: viviamo in un inferno dove il demonio è il Pd e dove non si può ammettere alcuna eccezione, alcuna ipotesi, dove tutto dev'essere talmente chiaro che s'impone un problema, cioè che una macchinazione simile si regge sul timore che si affermi un'evidenza opposta. Si vuole cancellare ogni possibile dubbio e ogni discussione, si vuole imporre un dogma? Aiuto! Si leggono anche frasi come quella indicata nel titolo. Qualcuno ha dimenticato però lo scandalo delle "lenzuola d'oro"? E le polemiche sulla Tav? Sui treni regionali? Pare di essere rimasti ai tempi di Piero Calamandrei: ogni partito rischia di diventare un portatore di verità assoluta, un super Principe. Il dibattito così sembra impossibile. E dire che in consiglio regionale Andrea Fiasconaro, dei cinque stelle come Danilo Toninelli (come considerare Toninelli? Un allegro incendiario, un polemista, un infaticabile provocatore?), Fiasconaro dunque apprezzava il tavolo di confronto sulla Cremona Mantova accolto dall'assessore Alessandro Sorte (Forza Italia), su proposta di Marco Carra (Pd), considerandolo una piccola vittoria della mozione grillina tesa a cancellare la Cremona Mantova per sostituirla col raddoppio ferroviario. La politica pare una polveriera, nell'indifferenza dei non votanti (la maggioranza!) e nell'indebolimento dei poteri rappresentativi ed elettivi rispetto all'economia e alla finanza. La politica oggi non pare proprio aver la forza di contrastare la crisi economica e sociale (e politica!). Segue il comunicato di Danilo Toninelli, anche in allegato.

Comunicato di Toninelli cremona mantova CS51_2015_CR Comunicato Stampa 51/2015_CR Roma, 09 Luglio 2015 "L'Autostrada Cremona-Mantova "non s'adda fare". Servono treni" Il tratto autostradale Cremona - Mantova è l'ennesimo spreco di denaro pubblico: 108 milioni di euro prelevati dalle tasche dei lombardi che andranno ad arricchire le solite grandi imprese interessate ai lavori. Sono i fatti a dimostrare l'inutilità di questa grande opera: è infatti notevole la perdita di traffico sia di mezzi leggeri che di mezzi pesanti su questo specifico tratto. Serve più trasporto su rotaia. Servono treni più efficienti, moderni, puliti e puntuali. E per farlo servirebbero molti meno investimenti pubblici. Il troppo cemento serve solo per alimentare il malaffare. Ad ogni grande opera in Italia è sempre seguita una pioggia di arresti. Imprese, criminalità e i vecchi partiti politici, tutti legati dalla volontà comune di rubare e arricchirsi. Qui stiamo parlando di 1.083 milioni di euro di costo totale del progetto, ben 300 milioni in più rispetto ai calcoli iniziali. E non sono neppure iniziati lavori. Figurarsi cosa accadrà dopo il loro inizio. Contro questo disastro abbiamo presentato in Consiglio Regionale una mozione che è stata bocciata dalla Lega, con la complice astensione del PD. Con questa impegno al governo regionale, oltre alla sospensione del progetto, ribadiamo la necessità di conoscere i dati aggiornati dei flussi di traffico e quelli sul piano finanziario. Dati che certamente ci fornirebbero nuovi argomenti a sostegno delle nostre ragioni per un migliore utilizzo delle risorse pubbliche e la salvaguardia di uno dei territori più fertili e incontaminati della pianura padana. Danilo Toninelli Deputato MoVimento 5 Stelle

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