Tonnarelli con pesto al cioccolato e basilico

Da Marella

Con oggi si conclude la nostra avventura di (st)Renne pasquali all'insegna del riciclo del cioccolato delle uova di Pasqua che saranno aperte domenica; quello che non si conclude affatto, ma che anzi continua a prosperare, è il legame che si è instaurato tra noi 7, fatto di risate, condivisione, bonarie prese in giro e tanta, tanta autoironia. E' per questo che alla conclusione di ogni progetto cominciamo a discutere di cosa fare dopo: se infatti ci siamo incontrati prima virtualmente e poi realmente in cucina, questa è solo una scusa per continuare a chiacchierare, a ridere, scherzare, come suggerisce l'immagine che abbiamo scelto per questa tornata.
Ho perfino trovato marito per celia e mi sono ingegnata a riprodurre qualche sua ricetta per "corteggiarlo", ed è solo grazie alle (st)Renne e a questo progetto specifico che l'ho "conosciuto", visto che personalmente non vado matta per il cioccolato e se non fossi stata spinta dalla necessità di trovare qualche ricetta un po' diversa, mai avrei acquistato il suo libro.
Per fortuna però le (st)renne ci sono, ho acquistato il libro e scoperto che il cioccolato si abbina meravigliosamente anche a dei piatti salati, che sono molto più di mio gusto di quelli dolci.
La ricetta che vi propongo oggi è sorprendente, e vale davvero la pena di provarla.
Come per l'MTC di questo mese, una parte della ricetta - quella della pasta - è mia (o meglio, appartiene alla tradizione italiana) e l'altra, il condimento, è di quel geniaccio di Paul A. Devo dire che io che detesto gli spaghetti, vado invece matta per i tonnarelli, la versione romana degli spaghetti alla chitarra, più piccoli e perfetti per la pasta cacio e pepe, ma non solo. Se non avete l'apposita chitarra preparate dei tagliolini o delle tagliatelle: andranno benissimo lo stesso.
TONNARELLI CON PESTO AL CIOCCOLATO E BASILICO
Da Paul A. Young - Avventure al Cioccolato - De Agostini

Per 4 persone
Per la pasta:
300 g farina 00
3 uova medie
1 pizzico di sale
Per il pesto:
25 g basilico appena colto
150 g olio extravergine di oliva
60 g pinoli
100 g pecorino grattugiato
25 g cioccolato fondente del Venezuela al 100% grattugiato
scorza di 1/2 limone (lui ci mette anche il succo, del mezzo limone, io non sono d'accordo)
1/2 cucchiaino di sale marino
Raccogliere le foglie di basilico, sciacquarle velocemente in acqua fredda e metterle a scolare su un canovaccio pulitissimo.
Preparare la pasta: fare la fontana con la farina sulla spianatoia, versare al centro le uova leggermente sbattute e il pizzico di sale, incorporarle gradualmente alla farina, poi impastare per 10 minuti circa, fino a quando l'impasto non sarà diventato liscio e setoso. Avvolgerlo in pellicola trasparente e farlo riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Preparare il pesto: unire gli ingredienti e pestarli o frullarli. Paul A. aggiunge agli ingredienti il succo di mezzo limone; io ho provato entrambe le versioni, ma preferisco quella senza. Potete usare per fare il pesto il mortaio di marmo col suo pestello, oppure il frullatore a immersione. I puristi useranno il primo, gli spiriti pratici il secondo (indovinate a quale delle categorie appartengo? ^_^), l'importante è ottenere una crema densa e omogenea, che travaseremo in vasetti a chiusura ermetica e che si possono conservare in frigorifero per un mese circa... se ci arrivano. Una volta aperto il vasetto però, consumarne il contenuto entro 2 settimane.
Riprendere la pasta, stenderla con il mattarello fino allo spessore di 2 mm, poi passare la sfoglia sull'apposita chitarra e stendercela sopra col mattarello, ottenendo i tonnarelli.
Portare a bollore abbondante acqua salata, lessarci i tonnarelli e condirli con il pesto.
Servire subito, fumanti.

Alla prossima settimana, con il pdf che raccoglie tutte le ricette delle (st)Renne di Pasqua!

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