Tony è vivo perché la famiglia si è opposta con determinazione e per iscritto alla richiesta medica di espianto dei suoi organi, per trapianto.
Non ti hanno detto che l’espianto di organi quali cuore, fegato, polmoni, reni, ecc., si effettua da persona in coma, sottoposta a ventilazione mediante intubazione, e non da un morto in arresto cardio-circolatorio-respiratorio, come tutti intendiamo.
La persona viene incisa dal bisturi mentre il suo cuore batte, il sangue circola, il corpo è roseo e tiepido, urina, può muovere gambe, braccia, tronco, ecc… Le donne gravide portano avanti la gravidanza.
Non è vero che prima si interrompa la ventilazione e che poi, a cuore e respiro fermi da 20 minuti, si inizi il prelievo, ma è proprio l’opposto.
Gli organi vengono tolti da persona che ha perso la coscienza, dichiarata d’autorità in “morte cerebrale”, le cui reazioni alla sofferenza prodotta dall’espianto sono impedite da farmaci paralizzanti o da anestetici.