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Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91

Creato il 23 dicembre 2010 da Ludacri87
100 - Il Piccolo Nicolas e i suoi Genitori
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91E' un film migliore di altri presenti in classifica ( posizionati anche sopra di lui), piuttosto semplice, capace di scrutare nel mondo dei bambini e di analizzarne i lati più contraddittori (e più divertenti per chi guarda). Buon cast, qualche inutile esagerazione parodistica. Film molto facile, sconta la poca originalità. E, a lungo andare, il ricordo non è così vivo.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 2 Aprile 2010
99 - È complicato
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91"E' complicato" trovarsi di fronte ad un ottimo cast e vedere una storia sfumare senza scossoni. "E' complicato" da capire perchè Meryl Streep ormai accetti quasi solo commedie. Ma è brava lo stesso. Così come l'asse Baldwin-Martin funziona. Non male il caratterista Krasinski, e il film, pur lungo, diventa il migliore di Nancy Meyers. Non ci voleva molto, però.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 19 marzo 2010
98 - Green Zone
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91Greengrass, smettila con la guerra e il terrorismo! Questo è l'assunto/consiglio. Va detto che, pur lontano da "United 93", anche "Green Zone" non è da buttar via. L'azione c'è, la macchina da presa anche, l'attore anche e il soggetto può essere interessante (almeno per la prima parte). Ma non siamo in "Lebanon" (titolo del film di Samuel Maoz), e la seconda parte si riempie di elementi inverosimili fino a compromettere la buona riuscita complessiva.
Voto: 6+/10
Uscita in italia: 9 aprile 2010
97 - Chloe- tra Seduzione e Inganno
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91Egoyan, per alcuni, perde la strada. Per me "Chloe" è ancora nelle sue corde. D'altronde quale regista farebbe a meno di girare con Julianne Moore? In realtà, "Chloe" non è un brutto film, anzi emerge chiaramente il livello di ambiguità e di complessità sessuale fin da subito. Il punto è che non vi è molto di nuovo, se non una splendida costruzione scenografica e ottime interpretazioni con la Moore che si destreggia bene con la Seyfried, la vera Lolita di Nabukov, e Neeson che sta a guardare, un pò distante, un pò defilato. Il bacio lesbo funziona bene, forse meglio che altrove.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 12 Marzo 2010
96 - Cattivissimo me
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91Doveva competere con buoni prodotti di animazione, in questo 2010. E, per questo, "Cattivissimo me" non è comparabile agli altri contenders dell'anno. Prodotto simpatico, visivamente molto caratterizzato (e non è sempre un pregio), cast vocale discreto, ma alla fine stanca e sfuma il ricordo. E dei piccoli Minion ne facevamo a meno. Anche il soggetto è un falso "originale". e preferisco la composizione artistica di "Tiffany e e i tre Briganti", film tedesco di qualche anno fa, ad un prodotto iperconfezionato, divertente ma non entusiasmante. Bene il finale, bene la conversione del cattivo, bene la "poesia" del rubare la luna. Ma non ci arriva al cuore.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 15 ottobre 2010
95-The Heartbreaker ( L'arnacoeur)
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91L'idea non era male. Nemmeno la riuscita. Solo che "L'arnacoeur" non ha niente a che vedere con il cinema francese, e l'americanizzazione non viene ben assorbita, ma diventa pregnante. L'ibridismo manca, e il film è un concentrato multicolor di azione e romance con qualche genialata pura, qualche guizzo scorretto, e molte situazioni standard. Duris è lo "spaccacuori" perfetto, la Paradis è un pò amorfa. Il film si lascia guardare e intrattiene, senza scolpirsi in testa. Ma non chiedete altro ad una commedia, che è anche un potenziale blockbuster. O, meglio, soprattutto un potenziale blockbuster.
Voto: 6+/10
Inedito in Italia
94 - L'esplosivo piano di Bazil (Micmacs à tire-larigot)
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91Giocattolone meccanico, visivamente affascinante, in cui Jeunet continua a proseguire la vecchia strada del citazionismo (ma anche dell'invenzione) cinematografica. Meglio del precedente melò sulla guerra, ma senza la forza di un personaggio come l'Amelie di Audrey Tatou. Alla fine il gioco si fa meccanico, e il meccanismo è facile da scoprire. Rimane un film bello, ma non per questo un bel film. Marzullo docet. C'è Danny Boon, e un cast noto, ma manca la miccia che faccia scoccare il fuoco e convinca lo spettatore.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 17 dicembre 2010
93 - Everybody's fine - Stanno tutti bene
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91
Remake di Tornatore, un Bob De Niro al suo meglio (anche perchè è da anni al suo peggio), un buon cast (da Sam Rockwell a Drew Barrymore alla sottovalutata Kate Beckinsale). Ma non tutto funziona e la pellicola diventa eccessivamente mielosa sul finale. Anche in questo caso, un prodotto diretto dal mestierante Kirk Jones, che si caratterizza per la fattura, perfetta. Manca un pò l'anima del vero cinema, e l'on the road diventa un clichè più che un percorso di vita (o di ricongiungimento). L'avesse girato Sofia Coppola, sarebbe stato il suo film migliore.
Voto: 6+/10
Uscita in italia: 12 Novembre 2010
92 - I due Presidenti
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91E' un prodotto televisivo e la cosa, a differenza dell'eccellenza marcata HBO, si vede. "I due presidenti", in Italia distribuito al cinema, è un film compatto, con ottime interpretazioni (alcune in realtà standard) e un imprinting tradizionale. La storia di Blair/Clinton arriva fuori tempo massimo, e poteva essere accresciuto l'elemento scabroso. Alla fine, le psicologie risaltano, ma non abbastanza. E subentra un guizzo di noia. Ma la fattura è di buon livello. E Blair-Sheen completa il suo trittico.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 10 dicembre 2010
91 - Io sono lo'amore (I am Love)
Top 100 Film of the Year 2010 - Positions 100-91Non ne avevo dato un giudizio positivo, avendo definito il prodotto incoraggiante e alternativo, ma con caratteristiche ambiziose tali da far emergere l'aspetto estetico e quello autoriale come portanti, con un Guadagnino saccente nel presentarsi come emblema del buon cinema italiano. In realtà, Guadagnino cita e modella Visconti, anche se eccede, sua caratteristica, nell'impianto morboso e la facile metafora culinaria. E la visione ravvicinata delle nudità della Swinton sono un tocco del regista in tal senso. Non riuscito. A volte eccessivo, ma Milano, sotto la neve, viene valorizzata al massimo e il cast funziona. Tilda Swinton è il motore del film, anche in termini di visibilità. La cosa che preferisco è il cinismo e l'arrivismo famigliare, con la cena di Natale tagliente ed esteticamente impressionante all'inizio.
Voto: 6+/10
Uscita in Italia: 19 Marzo 2010

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