I cinque calciatori preferiti.
E sottolineo, preferiti.
Che non significa “più forti”. Anche perché i nomi poi sarebbero “quelli” (non ne faccio, ognuno direbbe che “oggettivamente” è più forte l’argentino del brasiliano, sebbene ci sarà sempre quello che metterà in mezzo il 14 olandese o il 10 francese; e così via).
Quindi questa è una classifica su quelli che sono i miei 5 calciatori preferiti in assoluto. Ribadendo per la 232523532° volta il “preferiti”, ricordo come sempre che la classifica rispecchia solo ed esclusivamente i miei interessi personali.
Quando penso alla figura del portiere, penso subito a Peruzzi. Portiere fisico, massico, impenetrabile, di sicuro uno dei migliori portieri in assoluto degli anni ’90. Aveva uno spiccato senso della posizione, era un mago delle uscite, e non era niente male quando c’era da parare i rigori. Anche lui è sempre stato imprescindibile nei miei fantacalci, l’ho sempre acquistato con soddisfazione. Una garanzia, in tutti i sensi.
Ci sarà pure un motivo se lo chiamavano “Il Genio”. E Savicevic, genio lo era. Di (sopran)nome, e di fatto. Brioso, fantasioso, scattante. Un fantasista puro, in grado di illuminare il gioco dei propri compagni di squadra come pochi al mondo. Aveva una visione del campo particolarissima, dribblava gli avversari come birilli, e la sua classe era cristallina.
Molti potrebbero non sapere chi è questo calciatore: trattasi di uno dei più importanti attaccanti nostrani, vero e proprio “opportunista” sotto porta, eccellente scattista e personaggio a tutto tondo. Giocava sempre con gli occhiali, dato che soffriva di una forte miopia.
Fu l’eroe che portò per mano, ancora dilettante e praticamente esordiente, la Nazionale Italiana alla vittoria dei Giochi Olimpici di Berlino, nel ’36.
Il mio capitano. Per un milanista, negli ultimi 25 anni, il conflitto è tra Baresi e Maldini. Io dico Paolino, senza dubbio. Probabilmente uno dei difensori più forti ed eleganti a livello mondiale: duttile, raffinato, potente. Abilità non da poco per un difensore. Avrebbe meritato senza dubbio il Pallone d’Oro (come d’altronde anche Baresi). Un esempio per tutti quelli che, giocando a calcio, vorrebbero fare i difensori.
Per me il miglior giocatore italiano di sempre, e sicuramente uno dei più forti ed estrosi calciatori di tutti i tempi. Piede raffinato, Roberto Baggio sapeva incantare e sapeva fare innamorare. “Il Divin Codino” era il mio acquisto fisso al fantacalcio, perché il mio calciatore preferito in assoluto. Ammetto candidamente che quando Baggio ha appeso gli scarpini al chiodo, ho smesso di seguire il calcio con quella passione e quell’accanimento “tipico” dell’italiano. Ho smesso anche di fare il fantacalcio…
Per me Baggio rappresenta(va) l’essenza pura del gioco del pallone.
E voi? Quali sono i vostri calciatori preferiti?