Il campionato di Serie A è fermo per la pausa natalizia. Si riprenderà a giocare nel primo fine settimana di Gennaio, con l’attesissimo big match fra Juventus e Roma. Ma mentre Voi lettori siete alle prese con una digestione estremamente impegnativa, date le festività, noi del Bar Frankie abbiamo pensato bene di regalarvi la nostra Top Flop Soap “Special Boxing” ovvero un omaggio a tutte le cose belle e brutte che sono successe finora nel nostro campionato preferito.Partiamo con i giocatori, e naturalmente con coloro che si sono particolarmente distinti nel periodo fra Agosto e Dicembre.
Primissimo posto dei top, e indipendentemente dalla fede calcistica dovremmo essere tutti contenti per lui, per Giuseppe “Pepito” Rossi (foto). Bentornato Pepito, ci sei mancato! E ci sono mancate soprattutto le tue giocate, messe in pericolo da un grave infortunio. La Fiorentina nonostante tutto ha creduto in lui e l’ex Villarreal ripaga tanta fiducia con un bottino di, udite udite, 14 reti in 17 partite, praticamente un gol ogni 100 minuti. Diciamolo chiaramente alla faccia di qualcuno, è Pepito Rossi l’attaccante inamovibile della Nazionale Italiana ai Mondiali in Brasile, niente storie! Secondo posto per un trascinante Carlos Tevez. I tifosi della Juventus avevano richiesto a gran voce l’arrivo di un top player per l’attacco e il DS Marotta ha pensato bene di portare a Torino la punta argentina che il Manchester City aveva ormai accantonato in panchina. Il riscatto di Tevez passa attraverso 11 reti in 17 partite di campionato, numeri che dalle parti della Torino bianconera non si vedevano dai tempi di un certo David Trezeguet. Cifre da bomber di razza! Terzo posto per un difensore. Si tratta di Mehdi Benatia della Roma. Finora è il miglior difensore del campionato italiano, stando al rendimento. Certo, grande merito all’organizzazione di mister Garcia, ma Benatia ci mette del suo, impreziosendo un’attenta fase difensiva con quattro reti in 16 partite, ruolino che certamente non passa inosservato, trattandosi appunto di un difensore, che non ha nulla a che fare, tra l’altro, con punizioni o calci di rigore.
Dietro alla lavagna dei flop invece troviamo un nome davvero inaspettato. Perchè tutto potevamo aspettarci, ma non una tale involuzione da parte di Hernanes (foto), fantasista della Lazio. Francamente irriconoscibile, fa pensare che si tratti di un cugino scarso del brillante fantasista che avevamo ammirato nelle passate stagioni in maglia laziale. Se i biancocelesti si trovano in un limbo molto pericoloso che rischia di compromettere la stagione, la colpa non è solo dell’allenatore Petkovic, allontanato recentemente da Lotito, ma anche, ovviamente dei giocatori, in particolare da coloro che dovrebbero fare la differenza. Speriamo che Hernanes torni lucido con l’anno nuovo, i biancocelesti non possono prescindere dalle sue giocate vincenti. Sul secondo gradino del podio c’è un’altra sicurezza che ha ceduto di schianto, ovvero il fu solido difensore centrale del Bologna Mikael Antonsson. La difesa felsinea quest’anno assomiglia ad un colabrodo, e quello che doveva essere il perno della retroguardia si è rivelato un giocatore spesso insicuro e fuori posizione. Discorso valido anche per Sorensen, suo compagno di reparto. Il podio della tristezza viene chiuso da Innocent Emeghara. L’anno scorso stava trascinando praticamente da solo il Siena verso una salvezza che avrebbe avuto dell’epico, quest’anno a Livorno è totalmente inoffensivo. La casella delle reti segnate è vuota come l’interno di uno 0. Al Livorno non resta che aggrapparsi alle giocate di Paulinho, perchè quelle di Emeghara sono scemate giornata dopo giornata, facendo guadagnare la panchina al giocatore di nazionalità svizzera.
Ed eccoci giunti alle soap. Podio molto incerto, tant’è che è molto difficile stabilire un ordine preciso, ma i nomi sono ben noti: il primo è quello di Josè Maria Callejon (foto) del Napoli. D’accordo, è un ex Real Madrid, ma si sa che gli spagnoli in Italia hanno spesso qualche problema ad ambientarsi. Non è stato assolutamente così per lo scattante trequartista in azzurro, che agli ordini di Rafa Benitez ha messo di frequente in grave difficoltà le retroguardie avversarie, e non solo in Italia. Il suo score è di 8 reti in 17 partite, che come biglietto da visita direi che non è per niente male! Alzi la mano chi pensava che Luca Toni potesse giocare un campionato del genere! Gol a raffica, per un giocatore che sembra aver perso almeno un lustro a livello di età visto come si muove fra le maglie delle difese avversarie. L’aria di Verona avrà fatto senz’altro da toccasana per il ritrovato ariete offensivo che ha insaccato 7 volte in 15 partite. L’ultima nomination spettava di diritto a Gervinho della Roma. Questo fino al mese scorso, salvo poi essere incredibilmente scavalcato proprio da un suo compagno di squadra e di reparto. Perchè più che una soap, quella di Mattia Destro sembra una favola: ritornato dopo un grave infortunio e dato ormai fuori per il resto della stagione, l’ex Siena ha ritrovato una forma invidiabile, mettendo a segno tre reti in tre partite. E sono stati gol pesantissimi per la causa romanista. Se i giallorossi arrivano allo scontro diretto contro la Juventus a questo distacco, il merito è anche di Destro e della sua irrefrenabile voglia di tornare al calcio giocato, e a noi non può far altro che piacere.