TOP Post dal mondo expat #1.9.14

Creato il 08 settembre 2014 da Mamma In Oriente

Buon inizio di settimana!
Ecco gli articoli che più mi sono piaciuti della scorsa settimana dai “Blog italiani nel mondo”. Come sempre in ordine d’uscita.

“Ne vale sempre la pena” del blog “Non si sa mai” dal Texas

L’autrice ci parla di come sia facile, troppo spesso, per noi italiani giudicare il popolo americano come ignorante e ci invita ad una riflessione. Non possono forse essere etichettati come ignoranti anche episodi italiani di razzismo negli stadi o le parole ancora più gravi sulla bocca di una certa classe politica? Senza voler giustificare l’uso eccessivo delle armi in Texas ci invita a riflettere sul fatto che il buono ed il cattivo è ovunque. E tocca a noi accoglierlo o prenderne le distanze. Scrive:

“E’ semplice fare i superiori di fronte a certe persone, ma è la strada piu’ facile, quella che non porta mai molto lontano. Perché non cercare di capire e prendersi il bello invece? Ribadisco. Per me il bene e il male sono distribuiti ugualmente. Decodificare quello che ci sta intorno, riconoscere quello che e’ da salvare e quello che e’ da buttare, fa parte della nostra responsabilita’ individuale, ovunque.”

“Tocca a me” del blog “Mamme nel deserto” dal Kuwait

Mimma ci racconta come affronta, insieme alla sua piccola, il primo giorno di scuola. E’ un inizio molto diverso quest’anno perché accanto a lei, anche se solo fisicamente, non c’è più la sua amica Drusilla, compagna di avventura in Kuwait e co-autrice del blog. Mimma sente molto la sua mancanza, ma con l’ottimismo che la contraddistingue sempre, cerca comunque di vivere questa nuova vita senza l’amica, nel modo migliore possibile. Scrive:

“Nessuno prenderà il loro posto. Anzi Dru mi starà sempre accanto in un altro modo, i suoi occhi, il suo modo di guardare ormai mi appartiene un po’.
Mi guardo un’ultima volta e lo specchio, sono pronta.
“Si ora tocca a me”.
Lo devo a Giada a mio marito. E poi io sono la campionessa del bicchiere “mezzo pieno”. Dru però stammi vicina!”

“Annusare i ricordi” del blog “Un’alessandrina in America” dagli Stati Uniti

Questo post è il proseguo naturale di un post che vi avevo già segnalato qui, in cui si parlava di come, anche attraverso l’olfatto, si possa navigare fra i ricordi di un luogo. La parola “annusare” continua a ritornare in momenti diversi nel quotidiano di Claudia, nei commenti e nelle letture. E sempre a lei, arriva anche un bellissimo scritto di un’amica che ruota sempre attorno all’olfatto e nasce dal ricordo dell’odore del latte che bolle nel pentolino nella sua infanzia. Ricordi di momenti sereni e spensierati passati con i nonni, quasi struggenti nella loro semplicità. Scrive l’amica:

“Così il profumo del latte si confonde con quello dei ricordi, dei pensieri buoni, delle sensazioni semplici, di quelle che non fanno male anzi aiutano a rallentare il passo per vedere oltre che guardare, ascoltare oltre che sentire e poi trattenere con i profumi, i colori, le voci, gli occhi, le mani.”

“The cure for anything is salt water: sweat, tears or the sea” del blog “Calija Malaguena” dalla Spagna

Un post brevissimo e semplice che mi ha trasmesso serenità. Il titolo è uno scritto di Karen Blixen la cui traduzione è: “La cura per ogni cosa è l’acqua salata: il sudore, le lacrime o il mare.” L’autrice ci racconta di aver preso l’abitudine di andare in spiaggia al tramonto a leggere, aspettando l’alta marea per poi fare il bagno di notte. Scrive:

“Sono momenti molto intimi e preziosi, che richiedono solitudine.
Se mi chiedessero i motivi per cui sono contenta di essere viva, il bagno di notte sarebbe tra i primi tre.”

Per oggi ho finito, buona lettura!


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