Top Ten 2014 – Michele R. Serra

Creato il 30 novembre 2000 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

MICHELE R. SERRA

Giornalista e collaboratore di Linus.

TOP TEN NOVITÀ

 CLASSIFICATO
CORPICINO (TUONO PETTINATO – GRRRZETIC)
Per l’ironia, la precisione e la chiarezza della narrazione e dell’intento; perché questo libro è – finalmente – qualcosa di davvero contemporaneo. Tuono non usa effetti drammatici, mette alla prova il suo stile gentile calandolo in un contesto che appare poco congeniale. Invece il contrasto infonde mostruosa forza al racconto.

 CLASSIFICATO
PERLE AI PORCI (STEPHAN PASTIS – LINUS)
Le strip comiche, così come le conoscevamo, sono ormai una forma morente. In attesa degli sviluppi futuri, per fortuna c’è ancora qualcuno negli Stati Uniti che riesce a sfornare capolavori: Stephan Pastis è un grandioso costruttore di situazioni assurde, di ironia cinica e disperata. L’unico fumetto che mi ha davvero emozionato nell’anno passato.

 CLASSIFICATO
GOLEM STORIES (SAMMY HARKHAM – COCONINO PRESS)
Harkham, trentatré anni, ha dimostrato con la sua storia quale sia il modo più giusto di fare fumetto negli anni Dieci: è riuscito ad attirare l’attenzione, a creare una scena, a renderla über-cool. Però poi è anche un grande narratore. Harkham ha metabolizzato l’ultimo secolo di storia del fumetto, ma soprattutto tantissima narrativa americana; oggi è capace di costruire raffinati giochi metalinguistici, di seminare citazioni e indizi di significati secondi, senza cadere nella trappola più pericolosa per chiunque voglia fare (perdonate l’espressione, arg) “fumetto d’autore”: niente fissazioni formali, molta sostanza.

 CLASSIFICATO
IO, RENE TARDI, PRIGIONIERO DI GUERRA ALLO STALAG II B (JACQUES TARDI – COCONINO PRESS)
Il fumetto aiuta a rimettere ordine nel tempo delle tragedie, e così Tardi disegna la guerra in vero cinemascope. Vignette widescreen ammassate di corpi vivi e morti, facce, membra: ecco l’esistenza promiscua e irregimentata della guerra, all’interno di spazi pieni da scoppiare.

 CLASSIFICATO
PASCAL BRUTAL (RIAD SATTOUF – BAO PUB.)
Finalmente qualcuno che parla della gente vera, di uomini veri. Mica quegli sfigati che si vedono di solito nei fumetti. Racconti di somma ignoranza nascondono ironia raffinatissima.

 CLASSIFICATO
SOUVENIR DELL’IMPERO DELL’ATOMO (THIERRY SMOLDEREN, ALEXANDRE CLERISSE – BAO PUB.) 
La retromania può essere urticante, qui le tavole di Alexandre Clérisse riescono a mettere insieme la tradizione europea e quella statunitense con grazia davvero rara. Un libro che si continua a guardare anche dopo averlo finito di leggere.

 CLASSIFICATO
TYREX (MAURO ENTRIALGO – DIABOLO EDIZIONI)
Diabolo è un interessante progetto editoriale a cavallo tra Italia e Spagna: tanto fumetto spagnolo, soprattutto umoristico, è ancora sconosciuto dalle nostre parti. Comunque. Mauro Entrialgo parla di un gurppo di wrestler che condividono un appartamento, e questa premessa basta per avere un voto.

 CLASSIFICATO
CANI SELVAGGI (AMANDA VAHAMAKI – CANICOLA)
Canicola ha dato spazio a uno stile che prima sembrava improponibile sul mercato italiano. Uno dei tanti frutti dell’ultimo decennio di autoproduzioni, in forma di splendido volume fuori scala. La carta è importante.

 CLASSIFICATO
INSIDE THE BOX (BOX BROWN – LOK ZINE)
Tecnicamente il libro potrebbe essere quasi introvabile: tiratura dichiarata duecento copie. Però sentiremo parlare presto di nuovo di questo autore americano.

MENZIONE STORICA – RISTAMPE

 CLASSIFICATO
VERSO UNA NOBILE MORTE (SHIGERU MIZUKI – RIZZOLI LIZARD)
La guerra vera nascosta dietro soldati cartooneschi. Un libro fatto di contrapposizioni che spaccano il cuore: la nobiltà è stupidità, l’onore è sfiga. Agli uomini rimane poco, forse niente, ma è comunque meglio vivere.

 CLASSIFICATO
SPLATTER (AA.VV. – RIZZOLI LIZARD)
Un libro eccezionale, con apparato critico degno dell’importanza storica del materiale presentato. La storia impossibile della EC de noantri è quasi commovente, non fosse fatta di budella all’aria e occhi cavati.

 CLASSIFICATO
POLSI SOTTILI (GIORGIO CARPINTERI – COCONINO PRESS)
Belli gli anni Ottanta: della storia te ne potevi fregare, se a disegnare eri un mostro. Ancora oggi non ricordo i particolari della vicenda di polsi sottili, ma ho fissa in testa ogni tavola.

SAGGISTICA

 CLASSIFICATO
WILL EISNER, UNA VITA PER IL FUMETTO (BOB ANDELMAN – DOUBLE SHOT)
La storia di un artista che lavorava per denaro, alla faccia dei romantici. Premio all’edizione italiana curata da Andrea Plazzi e Mattia di Bernardo, meglio dell’orginale.

 CLASSIFICATO
MARVEL. UNA STORIA DI EROI E SUPEREROI (SEAN HOWE – PANINI COMICS)
Nonostante Howe tiri in lungo alcuni momenti (i suoi preferiti, evidentemente) della storia Marvel, il suo stile di scrittura difficilmente annoia. E visto che si parla di uomini, mica super, non è poco.

 CLASSIFICATO
SCHULZ E I PEANUTS (DAVID MICHAELIS – TUNUE’)
Un’opera semplicemente necessaria, pur se con diversi punti critici.

WEBCOMIC

 CLASSIFICATO
GLI SCARABOCCHI DI MAICOL E MIRCO (MAICOL E MIRCO)
Non so se il voto vale, ora che sono anche su carta. Comunque.

 CLASSIFICATO
SINGLOIDS (STEFANO TARTAROTTI)
Una delle poche vere strip italiane, pubblicata con allarmante regolarità.

 CLASSIFICATO
INKSPINSTER (ELISABETTA DECONTARDI)
Da anni, sempre divertente (e iper-kawaii).


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