La lotta per evitare la retrocessione:
- La seconda vittoria in fila di Bayonne, ancora al cardiopalma, condanna definitivamente Lione e tiene diverse squadre coinvolte nel discorso mantien. Lo scontro tra le due ultime in classifica è terminato 19-20, coi padroni di casa che segnano 19 punti nel primo tempo ma sono incapaci di reagire con freddezza e controllo al recupero tutto di cuore dei baschi. Il sorpasso è siglato al 70' dalla punizione di Benjamin Boyet appena entrato a rilevare il cannoniere stagionale Jacques Potgieter, ma la partita Bayonne la vince poco prima, quando regge disciplinatissima per dieci minuti l'assalto a ridosso della linea di meta dei padroni di casa con tutto il repertorio: mischie, rimesse, ruck, aperture al largo.
La giornata al fondo della classifica parrebbe favorevole a Bordeaux, ligia al teorema che il mantien si guadagna vincendo in casa: schianta infatti Agen con un 29-15, quattro mete a due e solo tre punticini lasciati al capocannoniere del campionato Conrad Barnard. Vedremo se basterà: mala tempora currunt per la neopromossa che s'era messa in luce a metà torneo, il calendario la potrebbe penalizzare.
L'altra squadra con Bayonne e Bordeaux che fa un passettino in avanti nella giornata è Biarritz: archiviato il momentaneo stop del derby a Bayonne dove pure aveva strappato prezioso bonus, tornata tra le mura amiche batte anche il Racing, impegnato a difendere il suo sesto posto: 22-13 il finale, grosso smacco per i parigini incapaci di guadagnarsi il bonus. I punti dei baschi del presidente Blanco sono del solito Yachvili, la meta della vittoria definitiva al 71' è di Ngwenya, liberato da una azione corale che attira tutta la difesa e apre aeroporti al largo. Tra i parigini gioca tutta la partita Mirco Bergamasco - all'ala aperta, quella chiusa è oramai di Juan Imhoff senza discussioni; è titolare anche Santiago Dellapè ed entra dalla panchina Andrea LoCicero.
Perdono le squadre impegnate in esterna, dove la legge del più forte dice che per salvarsi si deve puntare al bonus difensivo: segue la regola Perpignan, che a Charlety perde con lo Stade per 35-31, marcando tre mete contro due e recuperando dopo esser andata sotto 32-16 all'ora di gioco. Finale al cardiopalma per Parisse e soci, che parevano aver impostato la gara sulle onorificenze, dato che a marcare al prima meta (un lancio farlocco in rimessa laterale a 5 metri dalal meta) era stato il ritirando Rodrigo Roncero. Sia come sia, ora vanno ad affrontare il derby in casa dei cugini del Racing, come si dice, col destino nelle loro mani.
Brive invece perde a Tolosa per 30-21, quindi niente bonus. Sono due mete per parte, ma è rientrato Luke McAlister tra i campioni in carica, mette a segno 20 punti. Ora sta inguaiato, raggiunto da Bayonne a 42 punti, ma può contare su una sorta di spareggio in casa, nel prossimo turno.
Bayonne e Brive sono tre punti sotto Bordeaux e Perpignan e a cinque da Biarritz. Il calendario vede un decisivo scontro diretto al prossimo turno: Brive - Bordeaux, mentre Bayonne e Usap saranno in casa, a ricevere rispettivamente Agen cui basta un punto e la retrocessa Lione; Biarritz dovrà andare a Montpellier nell'unico testa-coda di giornata.
L'ultimo turno potrebbe verosimilmente iniziare con Bordeaux inguaiata a 42/43 punti, Brive e Bayonne a 46, Biarritz a 47/48 e Perpignan salvo a 49: avremo il must win di Bordeaux in casa con l'Usap e i due testa-coda Brive a Clermont e Bayonne a Castres, dove chi perde senza bonus potrebbe essere fritto; Biarritz riceverà lo Stade con l'obiettivo di un punto di bonus, probabilmente sufficiente per salvarsi. Ma i conti si fanno alla fine.
La lotta per i playoff
Tolosa e Clermont si sono guadagnate matematicamente l'accesso diretto alle semifinali, che giocheranno in casa; la prima battendo come detto Brive, la seconda sconfiggendo Montpellier per 22-9, con meta di Ti'i Paulo.
- L'altro scontro al vertice della giornata è stato l'appassionante Tolone - Castres, aperto dal classico Pilou-Pilou, urlato tra gli altri anche da un divertito e molto partecipe Principe Alberto di Monaco.
All'inizio pare che Tolone spacchi tutto con quel suo gioco veemente, gli avanti a mille all'ora guidati da Steffon Armitage, in meta all'ottavo minuto, con Bakkies Botha in sala macchine a menare, Carl Hayman e Sebastien Bruno in prima linea e Joe Van Niekerk a dar l'anima e anche i neuroni. Quando poi la palla passa dalle mani del mediano Tillous-Borde a quelle di Jonny Wilkinson, in un attimo è già ai piedi: è fantastico quel suo modo sistematico di mettere in crisi la difesa che sale rovesciata, mediante precisi e velocissimi grubber rasoterra, colpi di biliardo preda dei suoi attaccanti. Così segna Matt Giteau, lanciato da Van Niekerk che appunto ne prende uno e lancia in meta il compagno; in meta anche l'alona David Smith, alla mezz'ora è 25-6, partita apparentemente chiusa.
Solo apparentemente: Castres è solida e sorniona, non ne lascia scappare una con quei due, Romain Teulet dietro e Chris Masoe davanti, più la coppia di ali, il gigantesco Romain Martial nomen omen e il piccolo ma inarrestabile Marc Andreu, il Shane Williams continentale. Alla fine del prima frazione è Martial a ridurre il decalage con una meta di potenza da lontano: 25-13. Nel secondo tempo Castres ha buon gioco a puntare sui nervi dei tolonesi, e calcio dopo calcio all'ora di gioco pervengono al pareggio, con Wilkinson che fallisce una opportunità di vittoria.
Ci sono cinque squadre in otto punti in lotta per quattro posti.
La prova decisiva come detto sarà il derby parigino in casa Racing del prossimo turno: in caso di vittoria del club in casa la questione playoff sarà virtualmente chiusa, rimanendo solo da stabilire chi giocherà i quarti di finale in casa. Tolone terza è favorita dai quattro punti di vantaggio che ancora detiene sulla quinta; dovrà ospitare Tolosa e ricevere Lione nell'ultima giornata. Per le altre, Montpellier come detto nel prossimo turno riceverà Biarritz, Castres invece Clermont; all'ultima giornata, Castres sarà in casa con Bayonne bisognosa di punti, mentre i mediterranei visiteranno l'ostica Tolosa.