Fatto di carne e domande
si solleva da una scatola di fiammiferi
tentando un colpo al giorno
rinascendo distratto
Corre nel fango delle sue evasioni
per cercare cucine pulite
in cerca di cibo con cui maledire
Sono orde di pensieri
con lunghe code e grossi sguardi
quelle che corrono
nei bassifondi del cuore
cercando di sopportare
un monumento a se stesso
tra carezze rosicchiate
in notti divise a se stesse
Corrono senza avvertire
questi topi nel cuore
cercando da sempre
un luogo di cui non hanno memoria
e sopratutto
che non potrà esistere