Vi starete forse chiedendo come può una cipolla rendervi invisibili? Non preoccupatevi, è semplicissimo, vi bastano solo qualche minuto e un attimo di pazienza. Vi spiego, Tor (The Onion Router) è un sistema di comunicazione che permette la navigazione anonima su Internet.
Sicuramente molti di voi saranno già ben informati sui rischi che corriamo quotidianamente quando esploriamo il web; rischi principalmente legati alla tutela della privacy e al nostro diritto di non vedere divulgati, chissà dove, i nostri dati sensibili.
L’obiettivo della rete Tor è proprio questo: garantire che nessuno potrà spiarci e ottenere il possesso delle nostre informazioni personali.
Ed è qui che entra in gioco la cipolla, infatti, tutte le comunicazioni sono crittografate (il messaggio originale, attraverso formule matematiche, si trasforma in un altro messaggio) a strati, come fosse appunto una cipolla. Ogni messaggio subisce quindi più livelli di cifratura e questo rende veramente sicura e impenetrabile la comunicazione.
Tale rete è gestita da volontari, ognuno dei quali implementa un Onion Router, ovvero un “nodo sicuro” su cui il nostro messaggio potrà transitare in sicurezza. Il nucleo di Tor è proprio questo: tanti volontari creeranno tanti nodi e tanti nodi daranno la possibilità di creare circuiti virtuali sempre diversi, confondendo quindi un eventuale malintenzionato.
Per iniziare non serve conoscere altro, andate su: https://www.torproject.org/ e scaricate sul vostro computer il programma che vi permetterà la navigazione anonima.
Naturalmente Tor può essere utilizzato anche per funzioni più avanzate, come l’anonimato d’interi server (pensiamo a tutti quei paesi, dove la libertà di comunicazione è limitata e i dissenti rischiano pene molto severe) ed è possibile personalizzarlo per compiti avanzati e molto specifici. Tuttavia l’utente medio può ignorare senza problemi ciò.
Sul web troverete molte guide e materiale in generale, tra cui la pagina Wikipedia dedicata all’argomento(http://it.wikipedia.org/wiki/Tor_(software)).