“Torino – ha proseguito il Sindaco – però non è solo una città dello sport agonistico, bensì può vantare una estesa rete associativa per la pratica dello sport di base. Grazie alle Olimpiadi del 2006 – ha aggiunto Fassino – la città si è dotata di una serie strutture sportive all’avanguardia, moderne ed efficienti. La nostra candidatura a Capitale Europea dello Sport ha il sostegno del CONI e delle Federazioni, le quali, sin d’ora, ci hanno chiesto di poter organizzare una serie di manifestazioni nazionali e internazionali in città. Alcuni di questi eventi sono già in calendario: i World Master Games nel 2013, l’Asian Tour di Golf che si svolgerà per le prossime tre edizioni in città e, nel 2014, la finale di Europa League di calcio. “Concorriamo – ha ricordato Fassino – con l’altra candidata Cracovia, (che sarà visitata dalla Commissione a metà ottobre), in modo leale. Certo è che Torino ha alzato di molto l’asticella e per questo possiamo affermare di essere in grado di ospitare grandi eventi sportivi in ogni disciplina. Una delle eredità lasciate dai Giochi Olimpici del 2006 è quella dei volontari dello sport; è anche grazie a loro se in questi anni molte manifestazioni che si sono svolte in città hanno avuto successo.
“La capacità ricettiva della città – ha concluso il Sindaco Piero Fassino – non è solo sportiva, ma anche culturale, ne sono un esempio i 50 musei cittadini, tra cui anche uno interamente dedicato allo sport. Per il 2015 abbiamo in serbo una serie di iniziative che coinvolgeranno il mondo culturale torinese. Ad esempio abbiamo preso contatti con il Direttore del Museo del Cinema alfine di organizzare una rassegna cinematografica sul tema dello sport. E ancora, penso che l’edizione del 2015 del Salone Internazionale del Libro potrebbe avere nel suo programma un tema dedicato al libro e allo sport”. “Sono molto emozionato – ha detto il Presidente di ACES Europe, Gian Francesco Lupattelli – di ritornare nella città in cui quarant’anni fa ho fatto l’ISEF in via Magenta. Sono l’unico italiano della Commissione presieduta nella trasferta torinese dal collega scozzese John Swanson”. “Il dossier di candidatura di Torino – ha aggiunto il Presidente Lupattelli – è fatto bene ed è molto professionale, da cui si evince che la Città ha una grande tradizione di sport, posso, quindi, affermare che il capoluogo piemonteseè partito con il piede giusto. Dall’11 al 14 di ottobre la Commissione sarà a Cracovia l’altra candidata al titolo. Il prossimo 7 novembre al Parlamento Europeo a Bruxelles nomineremo la vincitrice del titolo, la quale riceverà dalla città di Anversa la bandiera di Capitale Europea dello Sport”.
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