In occasione del 50° anniversario dell’uscita di Per un pugno di dollari, il Museo Nazionale del Cinema celebra Sergio Leone, tra i grandi maestri del cinema italiano, con un articolato omaggio che comprende una mostra inedita ideata e curata da Sir Christopher Frayling, su progetto del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e Lorenzo Cordelli, volta a ripercorrerne la carriera (dal primo film Il Colosso di Rodi, 1960, alla Trilogia del dollaro, 1964 -1966, ai kolossal C’era una volta il West, 1968, e C’era una volta in America, 1984, fino ai progetti mai realizzati), insieme ad una rassegna dei suoi lavori al Cinema Massimo, un incontro in Bibliomediateca e la pubblicazione di un volume edito dalla Cineteca di Bologna. La mostra, denominata C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone, è stata inaugurata ieri, mercoledì 22 ottobre, e avrà conclusione il 6 gennaio 2015: una raccolta di oltre 180 pezzi, un viaggio tra fotografie, oggetti, spezzoni di film, materiali pubblicitari, memorabilia, bozzetti e manifesti che fanno rivivere i set di pellicole leggendarie che hanno cambiato la storia del cinema.
L’esposizione si sviluppa all’interno della Mole Antonelliana: sotto i grandi schermi dell’Aula del Tempio, trova posto una suggestiva scenografia che ospita alcuni costumi dei film Per un pugno di dollari, Giù la testa, Il mio nome è nessuno (diretto da Tonino Valerii, Leone ne girò alcune scene, oltre ad essere fra gli autori del soggetto), C’era una volta il West, C’era una volta in America, il Winchester e la pistola originali utilizzate nel duello finale di Per un pugno di dollari (“Quando un uomo con la pistola…”) e un pupo siciliano, a testimonianza del fatto che le storie western del regista si ispiravano, tra l’altro, a quelle raccontate dai cantari popolari della tradizione cavalleresca.
La mostra prosegue poi sulla rampa elicoidale dove la storia del cinema di Leone viene raccontata con l’alternarsi di materiali diversi, intervallati a sequenze di film. Il percorso espositivo è arricchito dalle 4 sceneggiature originali della Trilogia del dollaro e di C’era una volta il West. Presenti anche oggetti personali del regista, quali il suo passaporto e la lettera che il produttore di Per un pugno di dollari scrisse ad Akira Kurosawa, perché il suo La sfida dei samurai (Yōjimbō, 1961) offrì ispirazione diretta a tutto il processo creativo del citato spaghetti western.
E poi ancora le uniche pagine scritte da Leone sul suo ultimo progetto concepito prima di morire e mai realizzato, sull’assedio di Leningrado; la sceneggiatura redatta da Norman Mailer per C’era una volta in America; due grandi ritratti realizzati con tecnica mista dalla figlia Francesca; manifesti di grandi dimensioni, fotografie di set scattate da Angelo Novi, locandine e fotobuste, ad esemplificare il grande dispiego di mezzi pubblicitari per la promozione dei film di Leone in tutto il mondo.
Sempre sulla rampa trovano posto alcuni manifesti italiani di film western americani che hanno ispirato Leone per C’era una volta il West, così come i bozzetti originali dei costumi realizzati da Gabriella Pescucci per C’era una volta in America, prestati direttamente dalla costumista, e i bozzetti degli sceneggiatori Rodolfo Gasparri e Andrea Crisanti. Lungo il percorso, sono collocati 11 monitor che alternano sequenze dei film di Leone a un montaggio delle pellicole che lo hanno ispirato, il tutto arricchito da un video realizzato da Sir Frayling, che raccoglie le interviste su Sergio Leone fatte a John Carpenter, Clint Eastwood, Joe Dante e John Landis.
Sergio Leone (wikipedia)
In cima alla rampa elicoidale, è stata allestita una stanza dedicata al rapporto tra Ennio Morricone e Sergio Leone, con 35 copertine di dischi dell’epoca contenenti le colonne sonore realizzate dal Maestro per i suoi film. Sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana, 12 fotografie in grande formato raccontano la vita sul set dei film di Leone: sono istantanee scattate dal fotografo Angelo Novi, fedele fotografo di scena che ebbe il privilegio di seguire l’intera carriera del grande regista, restituendo con spiccata attitudine e cura per i dettagli l’atmosfera che si respirava sul set tra attori e troupe. Angelo Novi è stato giustamente definito “maestro riconosciuto della fotografia di scena” e ora la sua ricca collezione di fotografie sul set è custodita nell’archivio fotografico della Cineteca di Bologna.
La mostra sarà corredata dal volume C’era una volta in Italia. Il cinema di Sergio Leone, a cura di Sir Christopher Frayling, in collaborazione con Lorenzo Codelli, edito dalla Cineteca di Bologna.
A completamento della mostra, dall’1 al 4 novembre il Cinema Massimo proporrà una retrospettiva completa, mentre la Bibliomediateca Mario Gromo ha ospitato ieri la tavola rotonda Sergio Leone Cineasta visionario e innovativo, organizzata in collaborazione con la cattedra di Storia del Cinema Italiano, DAMS – Università di Torino. Infine, in occasione dell’omaggio a Sergio Leone, i Servizi Educativi del Museo Nazionale del Cinema proporranno visite guidate alla mostra, laboratori al museo e a scuola e proiezioni dedicate presso il Cinema Massimo.