Torino non è solo cemento, non crescono solo case e grattacielo sanpaolo, ma anche piccole (e grandi) aree verdi. L’ultimo spazio verde è un orto-giardino creato nel fossato del castello di Palazzo Madama. Di ispirazione medievale è basato su documenti e materiali d’archivio del 1400, dove risulta che attorno al castello erano presenti un “viridarium” inteso come boschetto, frutteto e vigna, un hortus e un “ jardinum domini”, il giardino privato dei principi dediti a nobile lettura, gioco, conversazione e riposo.
L’hortus odierno ospita aiuole di forma quadrata o rettangolare recintate di rami intrecciati, organizzate in aiuole tematiche. Un piccolo orto botanico medievale dove crescono vigorosi gli ortaggi come carote, bietole, porri e melanzane, zucche rampicanti e fagioli, che si alternano a piante aromatiche, officinali e cosmetiche, erbe tintorie, ornamentali e simboliche.
Lungo i vialetti siepi di arbusti da bacca e filari di alberelli da frutto a spalliera, piante di vite, e anche un pollaio con finte galline e un porcilaio con finti maiali.
Nel “giardino del principe” un bel tappeto erboso, graticci con rose rampicanti, piante di fragoline di bosco, una fontana e una bella panca di rami intrecciati sotto una topia di vite.
Il giardino del castello, Palazzo Madama, Torino
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