E' il titolo di un catalogo che ho recentemente acquistato
E' stata assolutamente un' occasione, in quanto ritornando da una consegna di fiori in centro città, mi sono incuriosito vedendo un cartellone pubblicitario che parlava in tal senso.
Ero a due passi, per cui entrare nel locale dove era stata allestita la mostra; visitarla e acquistare il catalogo è stata la logica sequenza...
Ho trovato esposte fotografie, litografie, testi di personaggi illustri come De Amicis, Gozzano, Gobetti, Pavese e altri ancora, citarli tutti sarebbe troppo lungo.
E' una storia scritta in immagini e testi, di un periodo che parte all'incirca da inizio novecento e termina approssimativamente alla fine degli anni settanta, un libro che mi ha acchiappato molto specialmente in questi giorni di festa.
Fra tutti i testi riportati, mi ha affascinato uno stralcio del libro di Laura Mancinelli, dal titolo " Amadè, Mozart a Torino".
"Rifletté un momento se era il caso di dirle tutti i suoi nomi. No, non era il caso. 'Chiamatemi Amadé', rispose".
Protagonista di questo racconto è proprio il giovanissimo Mozart che nella Torino incantata dalla neve nell'inverno del 1771 vive gli incontri decisivi per la sua educazione sentimentale e per la sua maturazione artistica. In un gioco d'invenzione letteraria e di ricostruzione storica, l'autrice svela quanto la magia delle atmosfere torinesi possa aver influito sulla musica di Mozart.
Tra le ultime nevicate che ricordo, quella del 6 Gennaio 2009, seguita da un'altra nella notte tra il 10 e l' 11.
In quell'occasione, caddero circa 40 centimetri di neve, che ho documentato nella sequenza di fotografie che desidero proporre, in netto contrasto con la mancanza assoluta di precipitazioni di questo periodo...
buon fine settimana!