Torino, con Genova e Milano, è un punto di riferimento per l’equilibrio fra spese e investimenti nel settore cultura. StageUp – Sport & Leisure Business ha analizzato i dati della Fondazione Civicum relativi ai bilanci 2008 di 21 grandi comuni italiani (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catanzaro, Firenze, Genova, La Spezia, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Emilia, Torino, Trento, Trieste, Venezia). Lo rende noto l’Ansa.
Torino ha con Genova il positivo risultato di avere una spesa corrente sotto la media e un livello di investimento sopra la media. Ecco i dati: per quanto attiene la spesa, a fronte di una spesa media per abitante di 50,5 euro, Genova si attesta a 46 euro, Torino a 49. Osservando invece gli investimenti per abitante la media raggiunge 14,1 euro, mentre Genova tocca i 16 euro e Torino arriva a 30. Inoltre, Torino risulta al terzo posto dopo Reggio Emilia e Milano per il miglior rapporto fra investimenti e spesa (61%).
In un panorama italiano che ancora risente di una visione assistita della vita culturale la politica della revisione della spesa per la cultura avviata a Torino dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Rimarcabile il dato degli investimenti per abitante, più che doppia rispetto alla media italiana.