Torino World Masters Games: l’Italian Volley Master 50 è d’argento, oro alla Russia

Creato il 07 agosto 2013 da Sportduepuntozero

“Abbiamo vinto la medaglia d’argento, non abbiamo perso quella d’oro”. Sono queste le parole di Franco Bertoli al termine della finale del torneo di volley dei World Masters Games, persa al quarto set contro la Otdushina 50+ di Aleksandr Borisovich Savin. Due ore di lotta tra muri, schiacciate e recuperi (parziali 25-14 22-25 26-24 26-24), accompagnati dalla calda partecipazione del pubblico accorso nella palestra di via Piazzi: “abbiamo giocato alla pari” è il commento del torinese Giancarlo Dametto “purtroppo abbiamo commesso qualche ingenuità alla fine del terzo e del quarto set”.

Per gli azzurri dell’Italian Volley Master 50 i cinque giorni di gare sono stati un tuffo nel passato. Lunedì sera i quarti di finale contro il Canada, riedizione della finale per il bronzo delle Olimpiadi di Los Angeles ’84; quindi, ieri mattina, la semifinale contro la rappresentativa degli Stati Uniti, preludio alla sfida della serata contro la formazione russa: “non ci capita spesso di incontrare gli avversari di quando eravamo professionisti” spiega Bertoli, “e riuscire a giocare con loro dopo tanti anni è una grande emozione”. “Partecipare a un evento simile nella mia città è stato davvero fantastico” aggiunge Dametto, “ci siamo divertiti, peccato per l’ultima sconfitta”.

Franco Bertoli detto “Mano di Pietra”, Giancarlo Dametto, Giuseppe “Cicciolo” Ferrari, Giovanni Lanfranco sono nomi che fanno ricordare alcuni dei momenti più belli della pallavolo italiana. Vedere tornare insieme i grandi campioni, assistere alle loro vittorie, a Torino, in una palestra modesta come la Palestra Parri, dopo anni sarebbe stato impossibile senza i World Masters Games. L’argento è stato un ottimo risultato per l’Italia, giunta all’ultimo atto della manifestazione nonostante le 3 sole squadre iscritte (su circa 130 partecipanti, per un totale di oltre 1300 atleti, uomini e donne, arrivati a Torino per la rassegna di pallavolo).

“Non sono come quei campioni sportivi che non riescono ad uscire dal loro personaggio” ha dichiarato Bertoli che, dopo aver concluso la carriera nel 1994, si è facilmente riconvertito, diventando, ad esempio, la celebre voce tecnica di Sky. “Tornare a giocare dopo il professionismo, se è vissuto in modo sano diventa una bellissima esperienza. Ritrovare vecchi compagni e rivali che non si incontravano da un po’ è un regalo bellissimo, possibile solo grazie a manifestazioni come i WMG. Inoltre siamo stati costretti a rimetterci in forma!”

Le gare di volley master hanno una particolare importanza per la città di Torino,  in ambito di pallavolo “veterana” è, infatti, attiva da più di sei anni con una squadra over 50, che riunisce grandi nomi, tra cui alcuni di quelli citati all’inizio, e grandi appassionati. “È un peccato che Torino non si sia fatta trovare pronta e valorizzata come avrebbe potuto, nonostante la sua passione per lo sport”. Queste le dichiarazioni di un altro grande protagonista, non solo del volley over 55, ma anche della Cerimonia di Apertura di sabato, Gianni Lanfranco. “Per me, sportivo e torinese”, ha aggiunto il tedoforo Cussino, “è stata un’emozione fortissima accendere il braciere, lo stesso delle Universiadi del 1959”.

Non solo agonismo nella partecipazione della nostra nazionale ai WMG. Al termine della semifinale gli azzurri hanno voluto ricordare Cosetta Stanzani, pallavolista modenese celebre negli anni ‘70 e ‘80 recentemente scomparsa all’età di 56 anni a causa di un male incurabile. Durante le foto post partita, la squadra ha esposto uno striscione recante la scritta “Ciao Cosetta”.

Guarda la fotogallery della Quinta Giornata di WMG

[Show as slideshow]

Guarda dove praticare Sport a Torino


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :