I - Non scriviamo solo storie di intrighi o delitti, ma di uomini e donne, di vivi e di morti, di società passata, presente e futura.
II - Siamo per la contaminazione tra le differenti forme espressive, senza alcuna preclusione né snobismo.
III - Viviamo nel mondo e nella rete, non demonizziamo la contemporaneità digitale né la idolatriamo: la usiamo.
IV - Ci uniamo per incontrarci, confrontarci e scontrarci con chiunque. Meglio ancora condividendo un buon bicchiere di vino o di birra. Ci uniamo perché insieme siamo unici.
V - In tutti i modi, leciti e non, vogliamo far crescere il PIL: Principio di Interesse Librario.
VI - Invaderemo con le nostre parole librerie, biblioteche, centri culturali, computer, osterie e sagre di paese.
VII - Il lavoro creativo non deve sfuggire al principio “dell’idraulico”: prestazione = compenso. Quindi MORTE ALL’EDITORIA A PAGAMENTO (AUTOFINANZIATA).
VIII - Scriviamo da torinesi, di Torino e dei torinesi, soprattutto della Torino di oggi, lontana dai soliti consumati stereotipi letterari. A volte ci piace andare oltre confine.
IX - Il mondo è cambiato, la nostra città pure. Se non ve ne siete accorti, Fruttero & Lucentini sono morti.
Sul loro sito ci sono racconti inediti, informazioni, classifiche e ci si può iscrivere alla mailing list. Naturalmente, sono anche su Facebook e Twitter.
L'iniziativa è stata presentata stamattina al Salone del Libro di Torino.