Domenica 30 marzo tornerà l’ora legale, alle due di notte tra sabato e domenica dovrai ricordarti di portare gli orologi avanti di un’ora.
Si è soliti dire: avremo un’ora di sonno in meno che in aprile dolce dormire sembra proprio una bella privazione, ma bisogna guardare il lato positivo: una di luce in più e questo ci consentirà un notevole risparmio energetico.
Secondo i dati di Terna Energia, questo spostamento di ora che dura dal 1° aprile a ottobre riduce l’uso della luce artificiale. Nel 2013 questo provvedimento ha fatto risparmiare all’italia 568,2 milioni di kilowattora (nel 2012 erano molti di più, 613 milioni di kWh) che è il consumo medio annuo di circa 200.000 famiglie, proprio per questo gli americani lo chiamano il “daylight saving time”.
L’orario cambierà in tutta Europa con alcune differenze dovute ai vari fusi orari, comunque avverrà per tutti contemporaneamente. In Inghilterra saranno l’1:00 di notte, in Italia che è UTC+1 le 2:00 mentre per la Grecia saranno le 3:00.
Questo è necessario per i trasporti aerei, per esempio, che seppur ridotti all’osso a quell’ora, potrebbero risentire di diversi orari in diversi paesi. La scelta di cambiare l’ora di notte è anche dovuta a questo, a facilitare il cambio d’orario a tutti quei servizi, come i trasporti, che sono regolati proprio da precisi orari e che a quelle ore non circolano o circolano in misura molto limitata.