L’Emporio sarà il cuore pulsante della manifestazione, una rassegna degli oggetti, delle idee, delle innovazioni più interessanti dello stationery design ma al contempo una piattaforma commerciale dove poter acquistare prodotti. Un calendario di appuntamenti segnerà infatti la tre giorni, grazie anche all’intervento di personalità del design, della cultura e della grafica, e all’apertura ad attività rivolte al pubblico e agli studenti. Si comincia Venerdì 11 alle 12.00 con un incontro moderato da Giorgio Tartaro a cui prenderanno parte creativi e personalità dalle differenti estrazioni culturali e mestieri, accomunati dalla passione per gli oggetti da scrivania.
Gli ospiti racconteranno il proprio microcosmo quotidiano, ricostruendo per Writing le proprie scrivanie che resteranno poi in una piccola mostra permanente lungo i tre giorni della rassegna. Le mattine del sabato e domenica saranno dedicate a facilitare l’incontro tra i protagonisti del Graphic design e le nuove leve della creatività. Una portfolio review come occasione di incontro tra professionisti esperti e giovani progettisti. Ripetendo la formula di grande successo sperimentata nella prima edizione di Writing, 10 Art Directors e Graphic Designers saranno a disposizione su appuntamento per valutare i portfolio dei ragazzi e consigliare loro percorsi di sviluppo professionale. L’iniziativa è su prenotazione, al sito e i posti sono limitati.
Saranno 3, uno per ciascun giorno: Si comincia venerdì con il workshop sulle tecniche di legatoria artigianale; il sabato sarà dedicato agli oggetti archetipici in carta per chiudere alla domenica con il workshop sulla tecnica tipografica. I laboratori sono gratuiti, non è necessaria prenotazione e si ripetono a varie ore della giornata. Per vedere orari e durata è sufficiente controllare il sito. Writing quest’anno ospita Micro, il festival dedicato all’editoria indipendente impegnata negli ambiti della grafica, della fotografia e dell’illustrazione. Un progetto ideato e curato da Copy/copy, ovvero Marco Nicotra e Giuliana Tammaro, giunto alla quarta edizione in due anni. È l’occasione per sfogliare pubblicazioni dai formati più svariati, rilegate e rifilate a mano, realizzate con materiali inediti, a colori o in bianco e nero, su carta riciclata, che si aprono a fisarmonica, da taschino oppure grandi come un biglietto del tram, rigorosamente in tiratura limitata, in una parola: RARE.