Il torneo #BestOf1994 procede inesorabile nella sua corsa verso la finalissima che determinerà il disco più importante del 1994. Concluse le Sweet 16, ci avviamo ai quarti di finale: le otto squadre ancora in gara, le Elite 8, sono pronte a darsi battaglia a partire da questo pomeriggio. Prima di procedere con la presentazione delle quattro finali dei regionals, diamo un rapido sguardo al tabellone e ai risultati del turno precedente.
Tutte le squadre partite con i favori del pronostico hanno finora dominato i rispettivi regionals, spesso infliggendo agli avversari distacchi abissali. Unica eccezione a questo trend è l’equilibratissimo raggruppamento South, in cui la numero 1 si impone senza dominare ed entrambe le partite di Sweet 16 si sono concluse solo sulla sirena. Se le teste di serie sono ancora tutte in gioco, non altrettanto si può dire delle numero 2, con una sola superstite tra le migliori otto squadre. Spiccano poi due grandi sorprese nel Midwest e East, dove proseguono le entusiasmanti epopee delle due Cinderelle del torneo, sopravvissute ad un paio di incontri proibitivi e ormai decise a non fermarsi.
Midwest Regional (Bristol, UK)
#1 Dummy (Portishead) VS #4 The Return of the Space Cowboy (Jamiroquai) 53 – 18
Dummy domina: “It’s a fire!”
IL COWBOY DELLO SPAZIO RITORNA A CASA
Dopo l’exploit del primo turno il team londinese non può nulla contro l’attacco dirompente della squadra di Portishead. “Jay” Kay: “Sono anni luce avanti a noi, ma ci siamo divertiti comunque.” I maestri di Bristol sono inarrestabili in attacco e impenetrabili in difesa. Beth Gibbons pregusta il titolo: “That could be sweet…”
#2 Protection (Massive Attack) VS #6 Mellow Gold (Beck) 33 – 36
Massive Attack, but sloppy defence.
BECK: “I’M A LOSER? NON QUESTA VOLTA!”
Sweet (16) Sunshine per Mellow Gold: sgambetta la testa di serie #2, mettendo a segno l’upset grazie alla difesa e alla faccia tosta. Protection è rinunciataria e si affida solo ai singoli: sfuma la stracittadina con i rivali di Portishead. Mad Professor: “Questa squadra va remixata dall’inizio alla fine”. Tricky all’ultima apparizione: “Ho bisogno di una squadra tutta mia.”
West Regional (Seattle, WA)
#1 Vitalogy (Pearl Jam) VS #4 Jar of Flies (Alice In Chains) 51 – 22
Gli Alice in Chains restano con un pugno di mosche.
PJ: NON È ANCORA TEMPO DI IMBOCCARE L’ULTIMA USCITA
Vedder & Co. portano a scuola Staley & Cantrell grazie alla maggiore completezza e profondità di gioco. Il roster ristretto di Jar of Flies regge un quarto, ma quando Whipping e Spin The Black Circle accellerano si apre un diviario incolmabile e Vitalogy dilaga. AIC: “We found bugs in our shoes, impossibile giocare così”.
#2 Unplugged in New York (Nirvana) VS #3 Crooked Rain, Crooked Rain (Pavement) 52 – 22
Crooked Rain ain’t falling anymore.
LA STRADA VERSO IL NIRVANA NON HA OSTACOLI
Amaro sfogo dell’eliminato coach Malkmus: “Unfair”. Altra prova magistrale in attacco per la squadrone di Seattle, che scollina ancora una volta con facilità oltre i 50 punti. Cobain: “You think I’m dumb, ma due accordi come i miei non li scrive nessuno. E non abbiamo ancora raggiunto il nostro plateau.”
South Regional (Palm Desert, CA)
#1 Superunknown (Soundgarden) VS #5 Worst Case Scenario (dEUS) 37- 36
Soundgarden la spunta sulla sirena: she likes surprises!
ALIVE IN THE SUPERUNKNOWN
I belgi dominano i social, ma non basta. Coach Barman: “Grande rammarico: incontrare Superunknown al secondo turno era il peggior scenario possibile, purtroppo è andata così.” La testa di serie #1 soffre ancora una volta più del previsto. Sprezzante Cornell: “Chi mai mischierebbe suds, soda e birra? No grazie, keep it off my wave.”
#2 The Downward Spiral (Nine Inch Nails) VS #3 Welcome to Sky Valley (Kyuss) 33 – 34
Pesante vittoria di Sky Valley grazie al layup sulla sirena di Supa Scoopa.
A MIGHTY SCOOP TO THE HOOP!
Reznor sotto shock dopo il drammatico finale e l’eliminazione: “No comment. That hurt.” NIN protesta per il caldo infernale dell’impianto di casa: “Giocare a 100° è da pazzi.” La squadra del deserto approda alle Elite 8 grazie al gioco sfrontato e muscolare. Coach Homme: “Abbiamo ripulito il torneo dai demoni di Reznor.”
East Regional (Reggio Emilia, IT)
#1 Grace (Jeff Buckley) VS #5 Let Love In (Nick Cave & The Bad Seeds) 51 – 16
Partita senza storia: Let Love In non entra mai in partita.
GRACE IS SO REAL
Grace è ancora devastante in attacco e una fortezza in difesa. Let Love In surclassata e annichilita sin dal primo minuto. Jeff Buckley: “Non è ancora tempo per per un ultimo arrivederci, arriviamo fino in fondo”. Australiani a casa con la coda fra le gambe. Nick Cave: “Ho reclutato PJ e Kylie, ci riproviamo l’anno prossimo.”
#6 Whiskey for the Holy Ghost (Mark Lanegan) VS #7 Ko de Mondo (C.S.I.) 34 – 35
Festa in Emilia: fuochi nella notte, s’alzano i canti e si muove la danza.
LO SPIRITO SANTO È ASTEMIO E ASCOLTA FERRETTI
Palpitazioni mai tenui: la cenerentola Ko de Mondo sopravvive al secondo finale thrilling consecutivo e approda inaspettatamente ai quarti. Gli emiliani rimontano uno svantaggio in doppia cifra e si impongono nell’ultimo minuto con un paio di giocate sui social che hanno del miracoloso. Sconsolato Lanegan: “Well, there’s nothing else I can do”.
Le Elite 8
Finale del Midwest Regional
La testa di serie numero 1, Dummy (Portishead), affronta la sorprendente numero 6 Mellow Gold (Beck).
I Dummies hanno strapazzato gli avversari incontrati nei turni precedenti, incapaci di contrastarne il gioco soporifero ma avvolgente e di limitarne le stratosferiche percentuali in attacco. La squadra di Bristol lascia scorrere il cronometro muovendosi a bpm bradipici, ma colpisce ad ogni attacco con efficacia stordente. Mellow Gold, al contrario, ha conquistato due vittorie inaspettate combattendo con le unghie e con i denti, e approda alla finale del regional spinta da un nucleo di agguerriti tifosi, vero e proprio sesto uomo in campo per la squadra allenata da Beck. Che il caos organizzato dei californiani possa rivelarsi l’antidoto all’inscalfibile flemma dei britannici?
Finale del West Regional
Scontro al vertice tra la testa di serie numero 1, Vitalogy (Pearl Jam), e la numero 2, Unplugged in New York (Nirvana).
Il derby della Emerald City che tutti attendevano è arrivato. Le due squadre più blasonate della città si sfidano nell’arena di casa, mettendo a confronto due stili molto diversi di intendere i principi della grunge offense: variegato ed eclettico quello impostato dal terzetto Vedder/Gossard/Ament, compassato ed emotivamente straziante quello messo in mostra dalla compagine Nirvana nell’inedita formazione acustica. Pronostico difficile, poiché entrambe le squadre schierano due tracklist chilometriche e complete in tutti i reparti. Vitalogy potrebbe avere un leggero vantaggio grazie alla varietà di ritmi impiegati, ma sottovalutare il carisma di Cobain sarebbe un peccato mortale. Tutto esaurito alla Key Arena di Seattle, in un tripudio di camicie a scacchi e jeans sdruciti.
Finale del South Regional
La numero 1 Superunknown (Soundagarden) affronterà la numero 3 Welcome to Sky Valley (Kyuss).
La terza squadra di Seattle è ancora in gara, ma pur essendo partita con i favori del pronostico da parte di molti esperti ha sofferto più del previsto avversari di reputazione inferiore e superato a fatica i due turni precedenti. Le individualità di spicco della squadra hanno raccolto poco, e l’intensità è apparsa spesso sotto il livello di guardia. Welcome to Sky Valley approda al match da sfavorita, ma in tutto il regional è la squadra che può opporre alla più blasonata avversaria riff granitici di pari efficacia e acidità. Da non sottovalutare la componente climatica: il clima torrido del deserto è congeniale ai californiani, mentre Black Hole Sun e compagni sembrano soffrire più del previsto la lontananza dall’uggiosità del nord-ovest.
Finale dell’East Regional
La testa di serie numero 1, Grace (Jeff Buckley) scenderà in campo con la numero 7 Ko de Mondo (C.S.I.).
Le prestazioni messe in campo da Grace fino a questo momento non lasciano dubbi: la squadra di coach Buckley è la candidata numero uno alla vittoria finale, domina i poll e i social come nessuno e appare avere il consenso pressoché unanime del pubblico. Nessuno sembra avere le contromisure per fronteggiare il primo quintetto, e i pezzi della second unit sarebbero stelle in quasi tutti gli altri album in gara. La sorte della compagine italiana sembra segnata ancor prima di scendere in campo. La cenerentola del torneo ha messo in campo tutta la sua solidità e sfruttato al meglio il supporto del pubblico di casa portando a casa due upset insperati, ma la sua corsa dovrebbe inevitabilmente finire qui.
Le stelle delle Elite 8