[TORNEO] #BestOf1994: Le Sweet 16 #MarchMadness

Creato il 31 marzo 2014 da Atlantidezine

Il primo turno ha confermato quasi tutte le previsioni della vigilia, anche se, così come è tradizione nei tornei marzolini, non sono mancate le sorprese, con alcuni pronostici clamorosamente capovolti e l’avanzamento agli ottavi di almeno un paio di cosiddette “Cinderelle”, le Cenerentole, ovvero quelle squadre arrivate al torneo con la sola speranza di fare una figura dignitosa di fronte ad avversari più blasonati ma che, per una serie di coincidenze e allineamenti astrali, riescono a sgambettare le grandi e mettere a segno i più inaspettati degli upset.
Tuttavia, c’è poco tempo per assaporare i successi del primo turno: il bello della March Madness è il susseguirsi senza tregua degli incontri, e le celebrazioni delle vittorie devono bruscamente interrompersi poiché si deve di nuovo scendere in campo, spesso contro un avversario ancora più agguerrito di quello che si è appena sconfitto. Dopo un brevissimo weekend di riposo è già tempo di ottavi di finale, e nella giornata di oggi e di domani le Sweet 16, le sedici squadre rimaste in gioco, si contenderanno l’accesso ai quarti.

Di seguito presentiamo il calendario degli incontri. Come sempre, potrete esprimere la vostra preferenza nei sondaggi pubblicati su questo sito o sul minisito del torneo, mentre da domani potrete seguire gli incontri e votare sulla nostra pagina facebook e sul nostro profilo twitter. Le votazioni avranno termine mercoledì 2 Aprile alle ore 18. Il giorno dopo, infatti, sarà già il momento dei quarti di finale.

Midwest Regional (Bristol, UK)

La testa di serie numero 1, Dummy (Portishead), affronterà la numero 4, The Return of the Space Cowboy (Jamiroquai).
I Dummies (Portishead) hanno passeggiato in un primo incontro obiettivamente facile, e si trovano di fronte i connazionali Space Cowboys (Jamiroquai), anch’essi venuti fuori in modo agevole, seppur meno trionfale, da un primo turno rivelatosi meno insidioso del previsto. La chiave della gara sarà il controllo del ritmo partita. Il team di Beth Gibbons & soci ha dimostrato nell’opener del torneo di poter comandare il ritmo anche di fronte a una squadra atletica e aggressiva, imponendo un gioco lento e sincopato che garantisce l’efficienza offensiva dei propri giocatori. Coach “Jay” Kay punterà invece ad alzare il numero dei possessi con frequenti break funky e dance, cercando di forzare qualche palla persa da sfruttare in campo aperto per produrre canestri facili e di costringere il metodico attacco della compagine di Bristol fuori dalla propria comfort zone, disinnescandone l’armonicità quasi perfetta.

La testa di serie numero 2, Protection (Massive Attack), scenderà in campo contro la numero 6, Mellow Gold (Beck).
Protection (Massive Attack) ha chiuso il primo match con un vantaggio importante ma un po’ bugiardo, portando a casa la partita senza troppi patemi pur non dominando come ci si attendeva alla vigilia. I Goldies (Beck) arrivano carichi dopo aver messo a segno un upset in cui hanno dimostrato di saper giocare duro e di volersi sporcare le mani se necessario. Entrambe le squadre hanno stili di gioco estremamente eclettici, e questa è sia la loro miglior qualità che il loro potenziale limite, poiché entrambe le formazioni corrono spesso il rischio di perdere il filo del gioco. Il risultato appare incerto, e dipenderà in larga parte dal contributo dei singoli, soprattutto le stelle che, negli incontri precedenti, non hanno brillato (Karmacoma 3 likes/1 share, Loser limitato anch’egli a soli 3 likes).


West Regional (Seattle, WA)

La testa di serie numero 2, Unplugged in New York (Nirvana), sfiderà la numero 3, Crooked Rain, Crooked Rain (Pavement).
La compagine acustica guidata da coach Cobain ha messo a segno la partita perfetta contro un avversario insidioso, e ha consolidato il proprio status di favorita per la vittoria finale. Crooked Rain ha avuto la meglio con il suo gioco spumeggiante contro il temibile Weezer ed è una compagine con numeri considerevoli in attacco ma ha uno stile di gioco probabilmente non sufficientemente solido, specie nella metà campo difensiva, da impensierire un avversario come Unplugged in NY.

Il secondo incontro è un altro  derby della Emerald City, tra la testa di serie numero 1, Vitalogy (Pearl Jam), e la numero 4 Jar Of Flies (Alice In Chains).
Le due grandi rivali della Western Grunge Conference si affrontano di fronte al pubblico di casa, in un atmosfera che si preannuncia ancora più calda rispetto a quella che nel turno precedente ha visto i Flies opposti alle beniamine di casa (le Hole). Entrambe le formazioni hanno dominato il primo turno, ottenendo prestazioni statisticamente simili sia in attacco che in difesa. Il team guidato da Vedder & Co. ha un innegabile vantaggio rispetto agli avversari: la panchina lunghissima, fattore che può risultare decisivo in un torneo in cui le partite si susseguono senza sosta. I 7 effettivi di Staley & Cantrell hanno reagito bene alle rotazioni cortissime, ma ora dovranno alzare ulteriormente il livello dell’intensità emotiva poiché l’avversario che hanno di fronte è in grado di opporre accoppiamenti ideali in difesa e creare tanti mismatch in attacco.


South Regional (Palm Desert, CA)

La testa di serie numero 1, Superunknown (Soundgarden), avrà di fronte la numero 5, Worst Case Scenario (dEUS).
Worst Case Scenario (dEUS), di nome e di fatto: difficile immaginare uno scenario peggiore per l’ateneo di Seattle (Soundgarden). Superunknow si trova opposto alla squadra che, in tutto il regional, è forse quella in grado di evidenziarne maggiormente i punti deboli. Il debutto della testa di serie numero 1 è stato agevole, ma meno scintillante del previsto, mentre la squadra belga è uscita vincitrice da un match proibitivo grazie a una prestazione maiuscola del suo collettivo e i guizzi decisivi della sua stella (Suds & Soda 5 likes, 1 share, 2 commenti). Paradossalmente l’inerzia sembra essere tutta per WCS, che con il suo gioco di solidi fondamentali rock può creare più di qualche imbarazzo a una squadra fisicamente più potente e di innegabile talento, ma che deve necessariamente ritrovare la consapevolezza della propria forza per pensare di portare a casa il risultato.

La testa di serie numero 2, The Downward Spiral (Nine Inch Nails), affronterà i padroni di casa, la numero 3 Welcome to Sky Valley (Kyuss).
Sky Valley (Kyuss) approda al secondo turno con qualche livido ma anche tanta consapevolezza nei propri mezzi: dopo le botte ricevute nella prima partita, nessuno può pensare di abusare fisicamente di loro, capaci di incassare un riff e restituirlo al mittente ancora più acido e distorto. L’assalto sonoro portato della Spirale non sembra poterli intimidire più di tanto, ma restano da fronteggiare le alchimie tattico-tecnologiche di coach Reznor, in grado di stordire gran parte degli avversari e indurre i più atroci incubi alle difese altrui. Esito incerto: prevarranno i malsani desideri di Reznor di sottomettere l’avversario con le sue dolorose pratiche S&M, o si avvereranno i lisergici sogni di vittoria di coach Homme?


East Regional (Reggio Emilia, IT)

Le due più grandi sorprese del primo turno, la numero 6 Whiskey for the Holy Ghost (Mark Lanegan) e la numero 7 Ko de Mondo (C.S.I.), si trovano faccia a faccia in questo secondo turno.
Entrambe le squadre hanno messo a segno due upset clamorosi, andando ben al di là delle aspettative iniziali. Alla luce delle prestazioni messe in mostra durante il primo turno, il match si preannuncia incerto come pochi: nel finale di partita i Ghosts (Lanegan) hanno messo in mostra un istinto killer che francamente non sembrava essere nelle corde della propria chitarra, mentre Ko de Mondo (C.S.I.) ha portato a casa la partita in un finale rocambolesco, e parrebbe avere il Fato (e il pubblico di casa) dalla propria parte. Ko de Mondo ha dalla sua l’aggressività di alcuni effettivi, e la squadra, spinta dalle predicazioni mistico-religiose di coach Ferretti, combatte con il sangue agli occhi, invasata come se stesse affrontando una guerra santa. A questo assalto crociato i Ghosts opporrano ancora una volta il gioco scarno e solido impostato dallo schivo coach Lanegan, certi che l’efficacia del sistema possa essere dimostrata ancora una volta.

Il programma degli ottavi di finale si conclude con la testa di serie numero 1, Grace (Jeff Buckley), opposta alla numero 5 Let Love In (Nick Cave & The Bad Seeds).
La formazione di Jeff Buckley ha veleggiato nel primo turno, trainata da una prestazione superba del capitano Grace (7 likes a referto), ma soprattutto dal collettivo (6 shares e molteplici likes in dopo rimbalzo offensivo). Gli australiani hanno messo a segno un’ottima prestazione nel primo turno, ma appaiono inevitabilmente sfavoriti: le individualità non mancano, ma la versalità, il carattere e la compattezza sia del primo che del secondo quintetto di Grace sembrano porre i californiani al di furoi della loro portata. Specie se contiamo che il sesto uomo dell’anno, Halleluja, è stato saggiamente risparmiato nella prima partita, ma non abbiamo dubbi che il suo impatto si farà sentire con il proseguire del torneo.


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