Partite del 04/05:
Arsenal de Sarandi-Newell’s Old Boys
L’orgoglio del Newell’s non basta a battere questo nuovo Arsenal. 3 a 2 finale che premia la squadra più affamata di vittorie, quella di Martin Palermo, partita benissimo grazie alla doppietta del difensore centrale Echeverria. Doppietta storica perché segnata da un difensore, ma anche perché arrivata su due identiche situazioni di calcio d’angolo con gol simili in mischia e arrivati al ‘2 e al ‘7 minuto. Il primo con la zampata vincente a tu per tu con il portiere Guzman, a pochi passi dalla porta; il secondo con la solitaria fucilata sparata da dentro l’area. Newell’s che con il poco orgoglio rimasto in questo semestre storto, ha ripreso in mano il possesso palla e ha incominciato a tessere trame, soprattutto con Bernardi e Banega. Lo stesso Ever ha fornito un assist al bacio per Munoz al ’22, mettendolo a tu per tu col portiere con un esterno destro passato in mezzo ai centrali dell’Arse. Al ’68 è arrivato anche il pareggio per la Lepra, con il migliore dei suoi, i vecchio capitano Lucas Bernardi, su calcio di rigore, per atterramento giusto di Nervo, spiazzato dalle finte di Ponce. Nell’Arsenal però è salito in cattedra Zelaya, autore di una gran partita, con occasioni multiple salvate dal palo, da Guzman e anche dai difensori sulla linea di porta. Ma a due minuti dalla fine, la sfortuna dell’attaccante celeste y rojo, è svanita e con un bel tiro potente ma ravvicinato ha siglato il 3 a 2, su un bel rimorchio in contropiede. Arsenal che, si toglie dall’ultimo posto in classifica e si prepara nel migliore dei modi alla delicata sfida dei quarti di Libertadores contro il Nacional Asuncion. Newell’s che già sta pensando alla pianificazione del prossimo anno.
Gimnasia La Plata-Lanus
Solo un punto per il Gimnasia. E’ vero, forse un punto non sarà il massimo e non sarà meritato, viste le tante occasioni avute dal Lobo ma è pur sempre un punto ottenuto contro una grande squadra e che comunque permette ai ragazzi di Troglio di rimanere ancora in vetta. Imprecisione e frenesia hanno impedito ai padroni di casa di segnare, dato che se Facundo Pereyra non avesse mandato alto, Meza non avesse quasi mancato la palla nel tuffo di testa a fil di palo e Mussis, migliore dei suoi come capita spesso, non avesse calciato alto e non avesse trovato un grande Marchesin sulla propria strada, il gol sarebbe arrivato di sicuro. Di fronte un Lanus bloccato, evidentemente segnato dalla prossima partita di Libertadores, che ha cercato di rallentare i ritmi, difendendosi col solito ordine e creando qualche contropiede, come quello di Astina, che a venti minuti dalla fine ha rischiato di mandare all’aria tutti i piani vincenti del Gimnasia.
River Plate-Racing Club
Il ritorno del River è spinto dalle mani di Chichizola. Il portierino classe 90 del Millo para un rigore nell’ultima azione della partita dopo che il River aveva legittimato con due gol di vantaggio una partita votata tutta all’attacco e allo spettacolo. Divertimento e paura, due sentimenti che si sono mischiati moltissimo in tutta la serata. Una serata partita molto bene per il River, con belle giocate e occasioni a ripetizione. Al ’18, Villalba semina il panico a destra e mette per Cavenaghi che spalle alla porta prova il tacco, bello ma troppo debole. Al minuto 24, rigore dubbio per il River, con un atterramento di Saveljich sullo stesso Villalba, con il gol del solito Torito Cavenaghi. Due minuti dopo è stato Maidana di testa a sfiorare l’incrocio e il raddoppio di testa sugli sviluppi di un angolo. Al ’37 però pareggia il Racing, sempre molto pericoloso sui calci piazzati. Stavolta bella e vincente l’incornata in tuffo di Villar. Al ’43 però la forza fisica e la voglia di vittoria del River la spuntano ancora. Azione defilata di Cavenaghi che trova al limite il rimorchio di Carbonero, che con un tiro forte ma centrale beffa Saja sotto la traversa. Al minuto 53 ancora River scatenato con un’azione bellissima che ha visto protagonisti Lanzini, Cavenaghi e Carbonero, con quest’ultimo che ha messo una palla facile a pochi passi dalla porta per lo stesso Cavenaghi, che stavolta di tacco ha siglato il 3 a 1.
Partite del 05/06:
All Boys-Boca Juniors
Terza vittoria di fila in questo Final per il Boca Juniors, mini record del campionato e primi gol per il Burrito Martinez nel final. Boca Juniors che vince sfatando tre tabù nella stessa partita. Il terzo è la vittoria senza Riquelme. Il numero dieci xeneize è rimasto a casa a curarsi da un infortunio rimediato in settimana. Bianchi che può sorridere per questi piccoli segnali incoraggianti, in una stagione dalle tante ombre e dalle poche luci. Boca sceso in campo con qualche assenza e qualche rientro, con El Virrey Bianchi che ha giocato bene tutte le proprie carte. Tre a uno senza tanti fronzoli, contro un All Boys che avrebbe dovuto vincere per forza per rimanere ancora attaccato alle residue speranze di salvezza. All Boys che invece è stato sopraffatto dall’organizzazione di gioco e dalla qualità del Boca. Primo tempo equilibrato con tutti i gol arrivati nella ripresa; il primo dopo due minuti con il redivivo Martinez, che sul cross di Insua, ha anticipato la difesa ferma dell’albo, insaccando in scivolata. Solo 3 minuti più tardi però, il giovane talento dell’All Boys, Calleri (di proprietà anche del Boca), è stato imbeccato in area e ha concluso al volo di prima intenzione con una bellissima traiettoria sotto la traversa. La serata di gloria del Burrito Martinez è proseguita con il secondo gol, stavolta molto bello, con una bella sterzata a rientrare sul piede preferito, il mancino, e palla al sette sul secondo palo. All Boys disperato e avvilito che ha subito anche il terzo gol con il solito Gigliotti; una fuga a tre ha visto Riano appoggiare per il cross di Erbes sul secondo palo dove il Puma, di testa, ha preso in contropiede Nicolas Cambiasso e ha insaccato nell’angolo lungo. Dopo 4 anni l’All Boys torna in B Nacional, pianto e disperazione tra i giocatori, seppur applauditi e sostenuti dal proprio pubblico. Boca Juniors che ha quasi raggiunto l’obiettivo minimo della copa Sudamericana.
Tigre-Belgrano
Vittoria quasi decisiva questa per il Matador, che con un punto potrebbe già salvarsi sabato a Rafaela contro la Crema. Belgrano che non corre grossi rischi ma che non vince ormai da cinque partite. Il Pirata di Zielinski è sempre una squadra ostica da affrontare e fuori casa ha un’arma in più, il contropiede micidiale. Tigre che era partito fortissimo, rischiando molto, ma che aveva trovato già all’undicesimo l’occasione buona per sbloccare il risultato con un rigore regalato dall’arbitro per fallo inesistente su Nahuelpan, lo stesso che però ha fallito la più facile delle opportunità. Gol arrivato comunque al ’25, grazie ad un’azione di rimessa veloce, con una gran palla filtrante di Perez Garcia, profonda a destra, dove il terzino Godoy è arrivato sul fondo e sul secondo palo ha pescato Itabel che di prima intenzione ha fulminato Olave sotto la traversa. Ma solo 3 minuti dopo, grande giocata al limite dell’area del Belgrano, con doppio uno-due tra Velazquez ed El Picante Pereyra che si è trovato a tu per tu con Navarro, battuto. Seconda frazione di gioco ancora più combattuta e frizzante. Al minuto 48 infortunio per Olave costretto al cambio per Heredia. Al minuto 50 espulsione diretta per Quiroga, per fallaccio su Perez Garcia, a tratti imprendibile il numero dieci del Matador. Il raddoppio con l’uomo in più si percepiva nell’aria, ma la traversa ha respinto la quasi autorete di Aveldano. Solo al minuto 82 è arrivato il raddoppio, con un’altra grande giocata di Perez Garcia, in collaborazione con Araujo, con l’uscita bassa troppo molle di Heredia, respinta corta e tap in dell’uomo partita, numero dieci del Matador. Nel finale ancora due espulsi, uno per parte, entrambi per doppia ammonizione: Penalba per il Tigre e Farré per il Belgrano.
Classifica dopo la 17/a giornata:
Gimnasia L.P. – 31
River Plate – 31
Estudiantes – 29
Godoy Cruz – 29
San Lorenzo – 27
Colon – 27
Lanus – 27
Boca Juniors – 26
Velez Sarsfield – 24
Olimpo – 24
Rosario Central – 24
Newell’s – 21
Quilmes – 21
Tigre – 20
Belgrano – 18
Arsenal Sarandi – 17
Racing Club – 16
Atl. Rafaela – 16
Argentinos Jrs – 15
All Boys – 14