E vi si accenna anche allo scandalo dell'allevamento di maiali nutriti con rifiuti tossici.E se il primo fatto riguarda ancora una volta l'imprenditoria campana e le sue connivenze con la camorra, il secondo è un episodio tutto del nord: niente camorra, niente meridionali, niente campani. Solo imprenditori del nord dell'area lombardo-emiliana. Perché la disonestà non è solo di una categoria di persone. Quando uno è farabutto, è farabutto dentro, quale che sia la sua provenienza.Certo, l'intervento della Dia e del Noe ha inferto un duro colpo a questi giri di malaffare, speriamo solo che non rimangano casi isolati, ma che si continui a lavorare sodo su questo fronte, a tutela della salute dei consumatori, e dell'immagine del Made in Italy.
L'articolo: Il Business delle Agromafie, di Alessandro Iacuelli. Buona lettura!
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