vuoi fare la prostituta? allora fai domanda di impiego in cui devi dimostrare la maggiore età, in cui si indaga per vedere che dietro ci sia solo il libero arbitrio e non la coercizione, ottieni un patentino sanitario in cui si attesta che sei sana e che sarai sottoposta a controllo ogni tre, sei mesi, puoi scegliere se lavorare a casa tua come libera professionista con una assicurazione sanitaria personale obbligatoria ed obbligo del rispetto delle regole mediche o in una struttura messa a disposizione dallo stato in cui puoi essere assunta, o magari affittare uno spazio, quello, pulita, tenuta da personale responsabile e onesto, strutture dotate di medici che possono occuparsi delle dipendenti delle stesse, senza che loro si proccupino di trovarsi un medico da sole; dotate di ambienti puliti, di bagni, di lenzuola sempre pulite, di una srtuttura di sicurezza che difenda le prostitute dalle aggressioni e dalle estorsioni. magari potrebbero esistere le case di tolleranza statali con l'assunzione di un tot di impiegate e delle case di tolleranza private che si occupano della struttura e della sicurezza sanitaria e fisica offerdo in affitto le stanze alle dipendenti. potrebbero maturare una pensione che permetterebbe loro di non dover lavorare anche nell'anzianità, o potrebbero integrarla come facciamo tutti noi con una privata perchè tanto la pensione oramai sarà una miseria per tutti. potrebbero avere prezzi calmierati, in modo che non siano costrette a svendersi per sopravvivere, e poi anche li ci sarebbero vari livelli di lusso, come del resto ci sono già ma in quel caso, la escort che guadagna 10.000 euro a serata paga le tasse su quei soldi come la giovane prostituta che lavora per 100 euro in struttura protetta la prostituta potrebbe essere a tutti gli effetti un lavoro rispettabile come ce ne sono tanti, magari non amati ma comunque fatti da persone che per questo non sono meno rispettate. quanti dei lettori vorrebbero fare gli stagnini? o lavorare nei depuratori delle acque nere? o i becchini? o quelli che raccattano le carogne lingo le autostrade? o i derattizzatori? eppure sono lavori che vengono fatti e che hanno una loro dignità. perchè negarla alle prostitute che fanno olte tutto un lavoro assolutamente socialmente utile? sono loro che danno consolazione agli anziani soli che ancora si sentono uomini ma che non hanno più nessuno che li voglia, sono loro che soddisfano i desideri dei giovani che vengono rifiutati dalle loro coetanee perchè troppo brutti, troppo grassi, troppo strani per i raffinati gusti delle giovani veline che oramai vengono sfornate in catena di montaggio dalla società.negando loro la dignità di un lavoro socalemente accettato non facciamo altro che renderle schiave di chi si vuole e può approfittare delle donne obbligandole a vendersi e prendendosi il ricavato con la violenza,, apriamo la strada a chi si arroga il diritto di costringere chi non vuole farlo a prostituirsi per due soldi, lasciamo libero mercato anche alla droga perchè quella è una strada aperta per chi si concede per due soldi agli angoli, senza protezione, senza sicurezza, senza pretendere nemmeno il velo di protezione offerto da un profilattico.tutto quel sottomercato potrebbe venire perseguito con ferocia e distrutto perchè la professione sarebbe sancita da regole e non sottoposta a ricatti e coercizioni. ed inoltre sarebbe tassata come ogni lavoro che viene fatto alla luce del sole, contribuirebbe al mantenimento dello stato e permetterebbe a "loro" di sentirsi integrate nel tessuto sociale.donne italiane accettate da tutti a tutti gli effetti.
vuoi fare la prostituta? allora fai domanda di impiego in cui devi dimostrare la maggiore età, in cui si indaga per vedere che dietro ci sia solo il libero arbitrio e non la coercizione, ottieni un patentino sanitario in cui si attesta che sei sana e che sarai sottoposta a controllo ogni tre, sei mesi, puoi scegliere se lavorare a casa tua come libera professionista con una assicurazione sanitaria personale obbligatoria ed obbligo del rispetto delle regole mediche o in una struttura messa a disposizione dallo stato in cui puoi essere assunta, o magari affittare uno spazio, quello, pulita, tenuta da personale responsabile e onesto, strutture dotate di medici che possono occuparsi delle dipendenti delle stesse, senza che loro si proccupino di trovarsi un medico da sole; dotate di ambienti puliti, di bagni, di lenzuola sempre pulite, di una srtuttura di sicurezza che difenda le prostitute dalle aggressioni e dalle estorsioni. magari potrebbero esistere le case di tolleranza statali con l'assunzione di un tot di impiegate e delle case di tolleranza private che si occupano della struttura e della sicurezza sanitaria e fisica offerdo in affitto le stanze alle dipendenti. potrebbero maturare una pensione che permetterebbe loro di non dover lavorare anche nell'anzianità, o potrebbero integrarla come facciamo tutti noi con una privata perchè tanto la pensione oramai sarà una miseria per tutti. potrebbero avere prezzi calmierati, in modo che non siano costrette a svendersi per sopravvivere, e poi anche li ci sarebbero vari livelli di lusso, come del resto ci sono già ma in quel caso, la escort che guadagna 10.000 euro a serata paga le tasse su quei soldi come la giovane prostituta che lavora per 100 euro in struttura protetta la prostituta potrebbe essere a tutti gli effetti un lavoro rispettabile come ce ne sono tanti, magari non amati ma comunque fatti da persone che per questo non sono meno rispettate. quanti dei lettori vorrebbero fare gli stagnini? o lavorare nei depuratori delle acque nere? o i becchini? o quelli che raccattano le carogne lingo le autostrade? o i derattizzatori? eppure sono lavori che vengono fatti e che hanno una loro dignità. perchè negarla alle prostitute che fanno olte tutto un lavoro assolutamente socialmente utile? sono loro che danno consolazione agli anziani soli che ancora si sentono uomini ma che non hanno più nessuno che li voglia, sono loro che soddisfano i desideri dei giovani che vengono rifiutati dalle loro coetanee perchè troppo brutti, troppo grassi, troppo strani per i raffinati gusti delle giovani veline che oramai vengono sfornate in catena di montaggio dalla società.negando loro la dignità di un lavoro socalemente accettato non facciamo altro che renderle schiave di chi si vuole e può approfittare delle donne obbligandole a vendersi e prendendosi il ricavato con la violenza,, apriamo la strada a chi si arroga il diritto di costringere chi non vuole farlo a prostituirsi per due soldi, lasciamo libero mercato anche alla droga perchè quella è una strada aperta per chi si concede per due soldi agli angoli, senza protezione, senza sicurezza, senza pretendere nemmeno il velo di protezione offerto da un profilattico.tutto quel sottomercato potrebbe venire perseguito con ferocia e distrutto perchè la professione sarebbe sancita da regole e non sottoposta a ricatti e coercizioni. ed inoltre sarebbe tassata come ogni lavoro che viene fatto alla luce del sole, contribuirebbe al mantenimento dello stato e permetterebbe a "loro" di sentirsi integrate nel tessuto sociale.donne italiane accettate da tutti a tutti gli effetti.
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