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"Torno da Los Angeles e ho a che fare col parcheggio Atac dell'Auditorium...". A proposito di malattia dei romani per l'auto

Creato il 30 luglio 2015 da Romafaschifo
Mi chiamo Lorenzo Mazzè. Sono nato e vissuto a Roma fino a 4 anni fa quando mi sono trasferito a Los Angeles. Ovviamente torno spesso per venire a trovare la mia famiglia e i miei amici. L'altra sera un mio caro amico mi invita ad andare a vedere lo spettacolo di Gigi Proietti alla Cavea dell'Auditorium.

Arrivo con largo anticipo in zona Auditorium per paura di non trovar parcheggio. Arrivato scopro con gioia che l'auditorium sembra dotato di un bel parcheggio multipiano che rende la vita più vivibile e ordinato per quanto riguarda i luoghi con grande affluenza (almeno in USA). Mi sento a casa, ma già un brivido strano mi passa sulla schiena quando entro in una delle entrate, forse perché poco segnalate, forse perché buie, forse perché sulla macchinetta che eroga il biglietto per l'entrata c'e un bel cartello con scritto: "La cassa Accetta solo monete o banconote da 20€". Entro nel parcheggio e scopro che le indicazioni non sono molto chiare, ma essendo totalmente vuoto (!!!) confido di trovare posto molto vicino all'acceso per l'Auditorium. Cerco... e alla fine mi posteggio molto vicino ad una porta con scritto Foyer pensando: che bello mi sembra di essere a casa, finalmente un po di civiltà nelle opere relativamente moderne, i soldi che spenderò per il parcheggio saranno totalmente ripagati dalla comodità!

Esco dalla macchina e comincio a cercare l'accesso al foyer... non c'è nessun accesso al foyer. Bisogna uscire dal parcheggio dalla stessa rampa da cui si entra e arrivare al teatro dall'entrata principale, cosa che mi ritrovo a fare, e noto anche che in realtà solo il parcheggio coperto era vuoto, ma che le persone e le macchine c'erano eccome: parcheggiate alla rinfusa dovunque fuori dal parcheggio regolare. 

Vado al bar prendo un aperitivo e mi preoccupo di rimediare una banconota da 20€ per dopo. Alla fine dello spettacolo rifaccio la strada per il parcheggio col bigliettino e i 20€ in mano... Scopro che per tutto il parcheggio non c'è una cassa funzionante tranne quella del piano B, e che il parcheggio era sì vuoto, ma comunque un centinaio di persone (una minima frazione rispetto a quelle presenti nella struttura) vi avevano parcheggiato, ed erano tutte in fila alla cassa B che accettava solo monete e banconote da 20€. Potete immaginare il delirio: la fila che si estendeva per le scale...

Arrivato alla cassa, dopo 30 min scopro che intanto devo pagare di più a causa della fila, e che la mia sosta costa 8€. 

Dunque infilo la banconota: ovviamente le monete di resto non vengono erogate, contrariamente a quanto annuncia il display. Niente ricevuta per un rimborso, niente personale che si preoccupa del consumatore... niente di niente.

Torno a casa avendo pagato dunque 20€ per un servizio che non c'e stato. Mi sono sentito derubato. Tutto questo, insieme a tutto il resto, fa diminuire sempre più la voglia e il tempo da passare nella mia amata città

Continuate così.
Lorenzo Mazzé


*Caro Lorenzo, 

questo attiene a quella che noi chiamiamo la malattia dei romani per l'auto. Il parcheggio interrato  una cosa residuale, una cosa che usa qualche imbecille, qualche debole, qualche sfigato. Il romano verace che va all'Auditorium ha tutto il parcheggio che vuole sui marciapiedi del Villaggio Olimpico, o nel mitico spartitraffico giusto all'ingresso del Parco della Musica, lato Palazzetto, che ha una portata di diverse dozzine di auto. O ancora verso Villa Glori lungo la strada e nelle rotatorie, anche se è divieto, tanto non controlla nessuno e le strade sono fatte alla romana, ovvero pensate con lo spazietto apposito per fermarsi in divieto disturbando, ma non bloccando, la circolazione. Una roba diabolica. Ma il romanovero è così: tra dare 2 euro al parcheggiatore abusivo gestito dalla camorra e darli ad un parcheggio interrato indovina cosa preferisce? Se togli la possibilità di questa sosta abusiva, brutta e pericolosa avrai la rivoluzione, se lasci invece in abbandono il parcheggio interrato nessuno protesterà.
-RFS

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