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Toronto si inchina ai Warriors Per Bargnani tanta panchina

Creato il 09 novembre 2010 da Basket - Di Tutto Un Po'

L’azzurro limitato a 21′, 14 sotto la sua media stagionale, dopo essere stato tenuto in panchina per gran parte della ripresa. Golden State, trascinata dai canestri di Curry, infligge ai Raptors la sesta sconfitta in 7 gare

Andrea Bargnani ha firmato 11 punti contro i Warriors. Reuters

Andrea Bargnani ha firmato 11 punti contro i Warriors

L’aria di casa non rigenera i Raptors che si devono rassegnare al quinto k.o. consecutivo (1-6 in totale), incassando un 109-102 contro i Warriors dell’eccellente trio Stephen Curry-Monta Ellis-David Lee. Dopo aver realizzato 9 punti con 4/10 al tiro (tra cui una bella schiacciata in rovesciata) nel primo tempo, Andrea Bargnani esce di scena a 7’49” dalla fine del terzo quarto quando commette il quarto fallo che regala due tiri liberi a Dorell Wright per il +20 di Golden State. Da quel momento, il Mago fa solo una breve apparizione in campo (entra sul parquet per 40″ a 3′ dal fischio finale) e il resto del tempo lo passa in panchina ad osservare le schiacciate spettacolari di Sonny Weems, le incursioni di Barbosa, i canestri eleganti dell’impressionante Curry (6/9 per 16 punti nell’ultimo quarto) e le invenzioni di Ellis.

la fuga — “Andrea aveva problemi di falli e il quintetto in campo stava facendo bene – è la spiegazione di Triano nel dopo gara -. Ha giocato poco per entrambi i motivi”. In totale Bargnani ha giocato 21 minuti, 14 sotto la sua media di inizio stagione. Impossibile interpellare l’azzurro dopo il match. Bargnani ha lasciato lo spogliatoio prima che fosse aperto ai media. Effettivamente il quintetto piccolo schierato per quasi tutto l’ultimo quarto, con le guardie Jack e DeRozan, Weems in ala piccola, Kleiza da quattro e Johnson centro ha ridato vita a Toronto, che è riuscita a tornare fino a -4 . “Ci hanno costretto ad abbassare il quintetto perché non riuscivamo a contenere le loro guardie. Il nostro errore principale è stato di non mettere abbastanza pressione sulla palla. Quando siamo diventati aggressivi era troppo tardi”, ha proseguito Triano. Ma dopo il danno procurato con un primo tempo sottotono dei Raptors (41-55 con 16 punti di Ellis e 10 di Curry) lo sforzo prodotto nel secondo non poteva bastare. In un’azione emblematica del secondo quarto, Reggie Evans si fa sfuggire un rimbalzo difensivo che finisce invece tra le mani di Lee e lancia i Warriors a +19 (30-49). Golden State ha dominato sotto i tabelloni con Lee e Biedrins vincendo la lotta ai rimbalzi 42-32. Per Toronto il miglior rimbalzista è risultato Kleiza con 7. Reggie Evans (poco spazio anche per lui come per il Mago) si è fermato a 6. Per Bargnani uno soltanto.

Stephen Curry, 34 punti, imprendibile per i Raptors. Reuters
Stephen Curry, 34 punti, imprendibile per i Raptors

tentativi — Ci ha provato Barbosa nel terzo quarto a dare la carica a Toronto con soluzioni personali (6 punti consecutivi) seguiti da un paio di errori e quindi l’abbandono per un lieve infortunio alla spalla sinistra. Quindi ci hanno provato Jack, Weems, Kleiza e Johnson con una bella reazione collettiva, ma alla fine la classe e la sfrontatezza di Stephen Curry hanno fatto la differenza. I Raptors avevano tenuto vive le speranze con un parziale di 12-0, tra cui due canestri in contropiede di Weems e una schiacciata al volo di Johnson (86-90 a 7’15” dalla sirena). Curry riporta i suoi a +11, quindi Toronto torna a -5 grazie a una schiacciata di Weems. Triano si ricorda per un attimo di Bargnani che entra sul 94-102 a 3’09” dalla fine per Johnson prima di un’azione offensiva. Dopo l’errore da tre di Jack, il tempo di subire una tripla del solito Curry e Bargnani viene di nuovo sostituito. Il finale è sfortunato per Monta Ellis. Una brutta caduta dopo un tiro gli procura una pesante contusione alla schiena. In mattinata si conosceranno gli esiti della radiografia. Golden State non si distrae dopo il canestro di Weems del 102-107 e Curry con freddezza firma la vittoria con un arresto e tiro frontale preciso. Stephen Curry, che nel primo tempo dopo una collisione con un cameraman era tornato in spogliatoio a fasciare la caviglia infortunata durante la pre-season, ha trascorso parte della sua infanzia a Toronto (dove nessuno ha dimenticato il tiro micidiale del padre Dell Curry che giocò con i Raptors dal 1999 al 2003) e dopo la gara ha dichiarato: “Amo questa città e mi trovo bene con questi canestri che conosco piuttosto bene. Ogni volta che torno qui è una bella sensazione.” Sulla gara Curry ha aggiunto: “Contro ogni squadra l’idea è quella di spingere sempre”. Toronto ha preso nota e cercherà di interrompere la striscia negativa contro Charlotte mercoledì.

Toronto: BARGNANI 11 punti (4/9 da 2, 1/1 da 3), 1 rimbalzo, 1 assist, 2 palle perse, 4 falli in 21’. Jack 24 (7/13, 9/10 tl), Kleiza 20 (8/16), Johnson e Weems 12. Rimbalzi: Kleiza 7. Assist: Jack 8.
Golden State: Curry 34 (12/21, 8/8 tl), Ellis 28 (10/17), Lee 14. Rimbalzi: Lee 12. Assist: Curry 4.

tratto da Gazzetta.it



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