Torre Annunziata. I reperti di Oplontis mai mostrati: un evento per cancellare la camorra

Creato il 11 marzo 2016 da Vesuviolive

Un evento unico, senza precedenti a Torre Annunziata. Nelle sale di palazzo Criscuolo, sede del Comune, verranno esposti oltre quaranta pezzi di grande valore, molti mai esposti, altri un’unica volta quarant’anni fa.

Un’iniziativa promossa dalla Soprintendenza, ma voluta con forza dal sindaco Giosuè Starita e dall’assessore alla Cultura Antonio Irlando, per combattere i pregiudizi sulla città torrese, conosciuta nel mondo negli ultimi decenni soprattutto per episodi di camorra. La mostra sarà solo la partenza di un museo permanente che permetterà di mostrare al pubblico gran parte dei reperti trovati ad OplontisIl museo dovrebbe essere allestito nell’ex “Real fabbrica d’armi”, storico edificio borbonico vuoto ed occupato solo dagli eredi dei custodi.

In mostra ci saranno reperti eccezionali: la statua dell’Efebo o le “centaure”, opere rinvenute nel 1975 nella villa di Poppea; il “puttino con l’oca” e “la venere”; i famosi ori di Oplontis, collane, orecchini, bracciali e anelli trovati sugli scheletri rinvenuti sotto la lava nel 1985 e poi alcuni affreschi.