Torre del Baradello - Como

Creato il 12 gennaio 2015 da Enrico
Il Baradello – Como
Nel Parco Regionale della Spina Verde su un promontorio a 430 m  s.l.m. dal quale è possibile godere di una bella panoramica della città di Como, si erge il Castello Baradello. La struttura meglio conservata del complesso è un massiccio torrione quadrangolare la cui base misura m 8.20 x m 8.35, aveva un’altezza complessiva di m 28 ed era stato eretto su una precedente fortificazione medievale, oggi alla torre manca solo la merlatura.
 Il complesso fu voluto dall'imperatore Federico Barbarossa nel 1158 per vigilare sulla città e difenderla dagli attacchi dei milanesi. Sulla targa posta  all’entrata, si legge che fu  rafforzato e sopraelevato fra il 1426 ed il 1436. Nel 1527 fu ridotto a un rudere dagli spagnoli.
Nel 1903 furono eseguiti i primi restauri della torre perché pericolante e interventi definitivi furono eseguiti sulle strutture esterne dal 1971 al 1985.
Il Castello è legato storicamente alla tragica fine di Napoleone della Torre, soprannominato Napo Torriani che sconfitto da Ottone Visconti nella battaglia di Desio, fu rinchiuso in una gabbia appesa alla parete della torre  del Baradello, dove morì nel 1278 dopo diciannove mesi di sofferenze.
Davanti alla torre ci sono altri ruderi: una torretta di avvistamento del XIV secolo, una cisterna per la raccolta dell'acqua  e i resti di un'altra fortezza più vasta che anticamente doveva essere congiunta con una cinta muraria, che la collegava alla sottostante Cà Merlata (oggi Camerlata).  Nella torre è stata ricostruita la stanza in cui l’Inquisizione praticava le torture che causarono la morte di molte persone additate come maghi, streghe, o erano personaggi politici “scomodi”.


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