Torre del Greco. Lavori pattumiera a corso Garibaldi: “Abbandonati”

Creato il 05 ottobre 2015 da Vesuviolive

Da più di un anno Torre del Greco sembra completamente invasa dai cantieri: prima i lavori di riqualificazione del centro storico, ancora aperti in corso Vittorio Emanuele e a piazza Luigi Palomba, poi quelli per “rimodernare” e rivalutare la zona del porto. I comuni denominatori di queste opere pubbliche, tuttavia, sembrano essere soltanto i disagi arrecati alla circolazione cittadina e i danni economici alle attività commerciali delle zone interessate. In particolar modo, i cantieri di corso Garibaldi, strada nevralgica che collega la zona del porto al resto della città, sono diventati un peso insostenibile. Aperti da questa primavera, inizialmente, hanno occupato solo metà della carreggiata, lasciando un limitato spazio per il traffico automobilistico, ma, da un paio di settimane, si sono estesi al punto di impedire qualunque forma di circolazione ordinaria. Una serie di transenne bloccano quasi tutta la carreggiata, lasciando solo uno stretto passaggio per i residenti e le attività commerciali.

Tuttavia, anche questo ingresso non aiuta: un automobilista che cercasse di attraversare il corso si troverebbe a dover girare fra tutti i vicoletti che costeggiano la strada, per poi finire avanti ad una chiusura completa che impedisce di proseguire. Alcuni, pur di non tornare indietro nel marasma di stradine, proseguono utilizzando come carreggiata i larghi marciapiedi appena costruiti, rischiando sia l’integrità delle automobili che delle nuove costruzioni pubbliche. Gli oltre 3.000 residenti della zona sono costretti a chiudersi in casa per non inalare le nubi di polvere che si alzano ogni giorno e a camminare fra detriti e sporcizia. Date le dimensioni del tratto percorribile è impossibile anche il passaggio di ambulanze e mezzi di soccorso di grandi dimensioni: “Viviamo con la paura di farci male, o che scoppi un incendio” racconta una residente. Inoltre, alcuni sconsiderati hanno iniziato ad usare gli scavi dei cantieri come una discarica abusiva a cielo aperto con tutti i problemi igienico sanitari che ne potrebbero derivare.

Chi sta soffrendo di più per questa situazione, però, sono le numerose attività commerciali del posto che, per colpa del blocco stradale, hanno perso qualsiasi afflusso di clientela. “Siamo stati completamente abbandonati – denunciano i titolari della ferramenta Cuccurullo, aperta dal 1918 – Nessuno ci fa sapere quando finirà tutto questo e, intanto, noi siamo costretti a ridurre tutti gli ordini perchè i clienti non arrivano. Non hanno preso minimamente in considerazione le attività commerciali: abbiamo dovuto scrivere noi un cartello per far capire agli automobilisti che la strada fosse aperta anche per gli esercizi e non solo per i residenti. Intanto – continuano – i lavori sono fermi da alcuni giorni perchè, a quanto dicono, mancano i materiali“.