Patto Alessandria-Savona per tenere puliti i torrenti che nascono sugli Appennini liguri ma che scorrono e sfociano in provincia di Alessandria. I due enti hanno sottoscritto un documento per cercare di uniformare le attività di intervento attorno - per ora - al torrente Erro, ma se il "contratto di fiume" dovesse risultare un primo passo per cooperare, allora le due province potrebbero estenderlo anche per il torrente Scrivia, decisamente più sofferente dal punto di vista ambientale. Riduzione dell'inquinamento, salvaguardia dell'ecosistema e un sostenibile delle risorse idriche. Alessandria e Savona si impegnano a mantenere una linea d'azione e di prevenzione comune, in modo da raggiungere, insieme, i risultati prefissati. Il protocollo uniforma anche il metodo di intervento degli addetti che vigilano lungo l'alveo.
La Giunta provinciale su proposta dell'assessore all'Ambiente, Lino Rava, ha approvato la bozza del Protocollo d'Intesa per la realizzazione del Piano di Azione del Contratto di Fiume del Torrente Erro tra le Province di Alessandria e Savona, la Comunità Montana Appennino Aleramico Obertengo, i Comuni di Cairo Montenotte, Cartosio, Castelletto d'Erro, Cavatore, Dego, Giusvalla, Malvicino, Melazzo, Mioglia, Montechiaro d'Acqui, Pareto, Pontivrea, Ponzone, Sassello, Spigno Monferrato, Terzo, l'Ente Parco Regionale Naturale del Beigua, l'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale Alessandrino 6, l'Autorità di bacino del Fiume Po e il Comitato per la salvaguardia della Valle dell'Erro.