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Torta Bonissima: la mia “versione corrotta” al miele di ciliegio

Da Chiarapapotti1988
Torta Bonissima: la mia “versione corrotta” al miele di ciliegio

"Accendiamo i fornelli e diamo sfogo alla fantasia". E' questo lo slogan che mi fa sentire partecipe del contest per foodblogger ( La Bonissima-Contest). In un piatto della cucina tradizionale modenese viene introdotto un elemento insolito che scardina il gusto conosciuto proiettandolo su nuove sensazioni e altri livelli di armonia sensoriale.

Torta Bonissima: la mia “versione corrotta” al miele di ciliegio

Tante noci, tanto miele, tanto cioccolato e una croccante pasta frolla: è la mia versione della "Torta Bonissima", che buonissima è davvero! E' un dolce di indubbia origine medioevale che generalmente veniva preparato durante il periodo delle feste natalizie. La leggenda vuole che questo dolce sia dedicato ad una statua di donna piccola, ma molto famosa, chiamata "la Bona". La statua, eretta nella seconda metà del Duecento, non si sa chi in realtà rappresentasse. Alcuni cultori di tradizioni popolari pensano a una nobile dama che in un periodo di carestia aveva sfamato il popolo di Modena, chiedendo aiuto anche ad altri notabili della città. La Bonissima è ancora oggi posizionata su un angolo del Palazzo del Municipio che dà su Piazza Grande ed è riconosciuta come simbolo di benevolenza. E' a lei che dedico la mia torta tradizionale, ma con l'aggiunta di una "variante corrotta": il miele di ciliegio. In Italia è possibile produrre, in maniera occasionale o estremamente localizzata, una grande varietà di mieli uniflorali. Per le loro caratteristiche produttive eccezionali, questi prodotti sono reperirli in genere solo presso piccoli produttori locali. E' il caso del miele uniflorale di ciliegio prodotto sia da piante coltivate in Emilia-Romagna che da ciliegi selvatici delle zone collinari delle Prealpi e degli Appennini. Il colore di questo miele è piuttosto variabile, ma l'odore e l'aroma sono molto caratteristici; richiamano le note dello zucchero caramellato e del croccante di mandorle. Un abbinamento perfetto per il mio "Dolce Corrotto".

La ricetta

Torta Bonissima: la mia “versione corrotta” al miele di ciliegio
Ingredienti: 200g di farina; 100g di zucchero; 100g di burro; 1 uovo intero e 1 tuorlo; 250g di miele di ciliegio; 300g di gherigli di noce; 400g di cioccolato fondente; un pizzico di sale; scorza di limone biologico grattugiata.
  1. Disponete la farina a fontana su una spianatoia, unite lo zucchero, l'uovo e il tuorlo, il pizzico di sale e la scorza di limone grattugiata. Ammorbidite il burro ed aggiungetelo agli altri ingredienti, quindi lavorate delicatamente il tutto senza scaldare troppo l'impasto con le mani. Quando la pasta frolla sarà ben liscia ed omogenea, lasciatela riposare per almeno 30 minuti in un luogo fresco.
  2. Trascorso il tempo necessario, stendete la pasta con il matterello e adagiatela in uno stampo da forno imburrato ed infarinato. Tagliate il cioccolato fondente a pezzi grossolani e lavoratelo con le mani insieme alle noci e al miele di ciliegio. Trasferite la farcia così ottenuta sulla pasta frolla e livellate con un cucchiaio.
  3. Infornate la torta Bonissima nel ripiano intermedio e fate cuocere per 30 minuti a 180°C. Lasciate raffreddare e servite in tavola accompagnata da miele di ciliegio a piacere.

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