Ovviamente quando anni e anni fa arrivammo per la prima volta a San Cassiano in Badia, Alto Adige o sudtirolo che dir si voglia, entrare in una locale pasticceria era, per i golosi, un gran colpo al cuore (e alla linea). Fette su fette di alte torte già porzionate e ricomposte, multicolori e multisapori, a detta di loro, i golosi, tutte eccezionali.
La linzertorte si distingueva perchè era invece tagliata a quadrati, la pasta era spessa e di colore scuro, una crostatona con confettura di mirtilli rossi.
Prende il nome dalla città di Linz, la terza per popolazione dell'Austria, situata a nord sulle rive del Danubio, che dette i natali a Keplero.
Si dice che sia, forse, la più antica torta del mondo, i cui ingredienti non sono variati molto nei secoli, a partire dal 1650.
La signora che ci affitta gli appartamenti mi regalò un libricino di ricette locali e al mio ritorno mi cimentai nel riprodurre questa magnificenza, dal gusto rustico e speziato.
Quest'anno la settimana bianca è rimasta in divenire, per cui ora mi è presa la voglia di fare almeno la torta, visto che non posso inforcare gli sci.
Alla ricetta aggiungo anche un pochino di farina di grano saraceno, e le mandorle le macino rigorosamente con la pellicina.
La confettura dovrebbe essere di mirtilli rossi, ma va bene anche di fragole o lamponi, qualcosa che sia fresco e asprigno.
-ricetta-
250 g farina 00
50 g farina di grano saraceno
250 g zucchero
250 g mandorle sbucciate
250 g burro
2 uova
1 cucchiaino da caffè di cannella in polvere
1 cucchiaino da caffè di chiodi di garofano in polvere
1 limone, la scorza grattugiata
10 g lievito in polvere
sale, vaniglia
1 vasetto di confettura
Io impasto col robot, lo sapete.
Quindi nel vaso metto le farine, il lievito, un pizzico di sale e le uova.
Macino le mandorle con la loro pellicina insieme allo zucchero e verso anche questo composto nel vaso. Aziono e mescolo per 30'', poi metto il burro, appena morbido, a pezzetti e impasto ancora, per ultimi aggiungo gli aromi e la scorza grattugiata.
Formo una palla e la pongo in frigorifero a rassodare per circa un'ora, perchè l'impasto è abbastanza morbido.
Quindi prendo una tortiera rettangolare o quadrata, la imburro e la infarino abbondantemente (o la rivesto di cartaforno bagnata e strizzata) e ci metto 2/3 dell'impasto rivestendo di uno strato spesso almeno 1.5 cm fondo e pareti.
Spalmo la confettura e con la pasta avanzata formo dei rotolini con cui comporrò una griglia.
Inforno a 160° per circa un'ora.
Meglio prepararla il giorno prima così si compatta un po' e, prima di servirla, cospargerla di poco zucchero a velo.