Cucino poco in questo periodo, e non per mancanza di tempo, anzi. E’ un momento di stanchezza e in attesa di nuovi entusiasmi culinari vi lascio questa torta che avevo preparato tempo fa assieme al post che pubblico adesso.
E’ un dolce molto veloce da preparare. Nella ricetta originale viene usata solo farina di frumento, io ho messo invece metà frumento e metà farro. E ho usato le mele della provvista invernale, già un pò vizze e per questo ancora più dolci. La torta è riuscita bene, la farina di farro dà una piacevolezza rustica nella consistenza morbida e nel sapore. Provatela a colazione, a una merenda con le amiche, o dopo una passeggiata. Accompagnatela con una tazza di tè o caffè e godetevi un momento di dolcezza.
Ingredienti: 150 g di farina di farro e 150 g di farina di frumento 00, 200 g di zucchero di canna integrale, 2 uova, 1 limone bio, 5 cucchiai di olio di girasole o mais, 100 ml di succo di mela (1 bicchiere), 1 bustina di lievito, 3 mele grandi o 4 piccole + mezza per guarnire.
Versate nel mixer le farine, lo zucchero, le uova intere, l’olio, il succo di limone e la buccia grattugiata e in ultimo il lievito. Frullate. Diluite con il succo di mela per ottenere un impasto fluido.
Sbucciate le mele ( golden o altro) , tagliatele a pezzi grandi poi sminuzzatele fini con un coltello o passatele grossolanamente al mixer.
Aggiungetele all’impasto e mescolate.
Versate in una tortiera imburrata o rivestita di carta forno di 23 cm. di diametro. Livellate. Tagliate a fette sottilissime una mezza mela e decorate la superficie.
In forno caldo a 170° per 40- 45 minuti.
Sfornate, fate raffreddare. Spolverizzate di zucchero di canna o lucidate la superficie con confettura o gelatina intiepidita e diluita con un cucchiaio d’acqua.
«…entriamo in cantina. E subito ci colpisce. Le mele sono lì, allineate sui graticci [...] L’odore delle mele è un’onda travolgente. Come avevamo potuto fare a meno per tanto tempo di quest’infanzia aspra e dolce?» Philippe Delerm, La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita.
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La mela è il frutto più comune che possiamo mangiare ogni giorno e che troviamo in ogni stagione dell’anno. Il Libro delle mele, da cui ho tratto la ricetta, è dedicato a questo frutto antico che ci accompagna da sempre, carico di storia e di simboli, con riferimenti alla botanica, alle varietà, al modo di coltivare e conservare le mele sin dai tempi antichi. Notizie e curiosità sulla simbologia, sui detti popolari, nella pittura e nella letteratura. L’ultimo capitolo riguarda la cucina con le ricette dolci e salate, le bevande (liquori aceti e sidro), i rimedi naturali e la cura della persona.
Si utilizzano le bucce di mela per queste «Ricette per i tempi di crisi [...] Infuso di bucce di mele. Si prendano delle bucce pulite e non maculate ( si possono usare anche i torsoli purchè siano sani) e si facciano seccare nel forno o sul termosifone, poi si tritino e si conservino chiuse in un sacchetto in un posto asciutto. Da queste bucce tritate, messe nell’acqua fredda e fatte bollire per cinque minuti si ottiene un infuso chiaro avente un forte gusto di mela, che potrà nelle fredde sere d’inverno sostituire il tè cinese.» Grazia, dicembre 1941
Voi sapevate del burro di mele? Io non lo conoscevo e mi incuriosisce questa sorta di melassa descritta come ...composta molto densa e scura che viene spalmata sul pane. Sono numerose le versioni di questo prodotto, detto apple butterin America, dove arrivò portato dai coloni olandesi, sirop de Liege in Belgio, apfelkraut in Germania e vin cuit in Svizzera. Il burro di mele viene cotto a lungo finchè non diventa denso e non assume un color caramello[...].
Giuliana Lomazzi, Il libro delle mele
Collana “Il lettore goloso” a cura di Allan Bay
ed. Ponte alle Grazie, 2009