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Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...

Da Palepinkradish @palepinkradish


Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...Ho guidato per circa 6 ore con una macchina piena di gerani, qualche vestito estivo e tanta voglia di mare. Raggiungere il Lazio dalla Lombardia non è proprio uno scherzetto..sono pur sempre circa 600km !I gerani, non potevo abbandonarli su un balcone milanese. I vestiti e la voglia di mare, beh, forse quelli me li porto sempre con me, anche quando non vado in quella direzione.
Ho raggiunto casa dei miei e qui, oltre un bel sole caldo, ad aspettarmi c'erano una marea di frutti estivi e tanta campagna. Difficile ora pensare di cucinare e di stare in casa con un forno acceso se l'unico rumore di sottofondo sono delle cicale che cantano. 
Quanto cantano queste cicale. 
Mi ricordano parte della mia infanzia quando non c'era più la scuola e l'estate sembrava lenta. Quando subito dopo pranzo mia madre cercava di trattenermi in casa, dicendo che c'era troppo caldo  fuori per andare a giocare e, in quel tempo di attesa nel silenzio del riposo pomeridiano, la mia colonna sonora erano proprio il canto delle cicale.  Mi chiedevo poi che cosa si comunicassero con quel canto e quante ce n'erano là fuori per produrre un suono simile.
Forse in questo periodo mi sento un poco cicala anche io e sicuramente cucino di meno proprio per cicalare in riva al mare o sotto un porticato al fresco.
Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...
Così in macchina con me, da Milano, è sceso anche J. Oliver. No, purtroppo non il vero ma il suo libro, La mia cucina naturale.
Un nuovo libro di cucina per l'estate, huppy!! Non sarà proprio una lettura estiva e per forza quando decideremo di partire per il sud lo lascerò qui ma, per ora, nelle pause dal mare mi fa compagnia insieme alle cicale.  
Un libro tra l'altro molto interessante di cui magari scriverò presto qualcosina.
E' così che J. Oliver e la frutta del mio giardino si sono trovati proprio d'accordo in questo periodo: more, mele e lamponi e quindi non potevo non accendere il forno esterno. Inoltre, ho ceduto alla sua corruzione di provare la pasta frolla all'antica che mi incuriosiva molto e devo dire che è altamente adeuata alle apsettative! Veramente buona, ideale per la frutta fresca come questa e anche per delle crostatine alla marmellata più piccoline. Poi i piccoli trucchi per renderla dorata e il profumo di cannella mi hanno fatto fare un piacevole salto indietro, al tempo delle nonne.
Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...
Nella ricetta originale ci sono solo more e mele, io ho aggiunto i lamponi e della cannella. Si, quei lamponi dell' ultimo cheesecake. Siamo fortunati che nei cespugli ce ne siano ancora moltissimi!
Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...
Ingredienti per Crostata di more, mele e lamponi
Secondo la ricetta di J. Oliver e ovviamente modificata
1 stampo 24cm + 1 stampo 10cm
Pasta frolla all'antica:
500gr di Farina 00
250gr. di Burro dal frigo
2 uova biologiche
100gr. di zucchero a velo
1 Cucch.ino di Cannella in polvere
1 pizzico di Sale
1 manciata di farina per terminare la lavorazione della pasta (se serve)


Per il ripieno:
6 Mele renette medie
60gr. di More 
60gr. di Lamponi 
100gr. di Zucchero 
1 Cucc. di zenzero in polvere
50gr. di Margarina (burro)
1 uovo biologico
1.Tagliare il burro a cubetti e mescolarlo con la farina e lo zucchero a velo precedentemente setacciati. Lavarsi le mani in acqua fredda e impastare velocemente con i polpastrelli in modo da non fare scioglere troppo il burro, importante per ottenere una pasta friabile. Aromatizzare con  1 cucchiaino di cannella. Aggiungere le uova dal frigo e amalgamare fino ad ottenere una palla. In caso usare la manciata di farina per staccarsi la pasta dalle mani. Mettere a riposare in frigo per 1 ora.
Torta di more e mele. J. Oliver e la pasta frolla all'antica delle mie letture d'estate, in un tempo da cicale...
2. Ripieno: tagliare le mele a fettine, non troppo sottili. Ogni mela potete tagliarla in 8 parti. Scioglere la margarina in padella con lo zucchero e lo zenzero. Fare cuocere le mele per 15 minuti coperte da un coperchio e a fuoco medio. Aggiungere le more e i lamponi e farli cuocere insieme solo 5 minuti. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare.
3. Stendere la pasta spessa 1cm per ogni stampo (4 dischi), con l'aiuto di un mattarello e la carta da forno, se necessario. Foderare gli stampi. Con queste quantità di pasta potete fare anche due crostate come indicato sopra.
4. Filtrare il ripieno e tenere da parte il succo. Versare il resto negli stampi facendo una specie di monte al centro. Aggiungere metà del succo sul ripieno ma non esagerare altrimenti la torta si bagnerà troppo. Spennellare i bordi con l'uovo e chiudere con un altro disco di pasta. Con il resto dell'uovo spennellare la superficie e spolverare con un pizzico di cannella e con un po' di zucchero semolato. Fare 4 tagli sulla superficie della torta.
5. Cuocere in forno preriscaldato a 190° per 55/60 minuti. La torta dovrà essere dorata.
Servire con gelato alla crema o con crema chantilly. 
Per fortuna esitono i forni esterni che permettono di sperimentare qualcosa anche se siamo in piena estate.
Bon Appetit!

 


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