Deliziosa nella sua semplicità, delicata e soffice quanto basta a non sentirsi in colpa se si mangiano due fette!
Questo è il mio modesto parere da semplice golosa e artefice, ma a mio favore annovero uno stuolino di persone che l'hanno gustata e apprezzata, in effetti questa torta fa parte del gruppo preparato sabato scorso, l'occasione? Una festa di quartiere dove si poteva gustare accompagnata da una tazza di buon tè....che dire, vedere i tuoi lavori scomparire man mano ti gratifica e sprona a nuove idee....ed ecco come sono arrivata a questa torta....
Avevo in mente da tempo di prepararla, ogni volta che guardavo la mia fruttiera e vedevo ste pere che mi imploravano di essere mangiate..in effetti le mie locuste non le gradiscono particolarmente, ma io mi ostino a comprarle e come al solito mi ritrovo a mangiarmele solo io, solitamente con un abbondante annaffiata di cioccolato al rum...ma veniamo alla ricetta, l'avevo trovata frugando nel sito di Alice, lo chef è Luca Montersino, mi è piaciuta e quindi l'ho salvata e alla fine finalmente l'ho preparata!
Ecco cosa vi serve...
- 180 g di uova intere
- 33 g di tuorli (circa 2)
- 250 g di zucchero semolato
- 20 g di miele
- 200 g di farina 00
- 40 g di cacao amaro in polvere
- 2 g di lievito chimico
- 70 g burro
- 1 g di sale
- 1/2 bacca di vaniglia
- 450 kg di pere abate
Adesso vado, devo leccarmi tutte le terrine e non vorrei arrivare ultima!