Non mi fraintendete, l'ho preparata secondo la ricetta della Vitto ed era buonissima. Solo che la sfoglia non era abbastanza sottile e la cupola mi è rimasta su dopo la cottura, invece di afflosciarsi, così l'ho mangiata senza fotografarla, dicendomi che tanto ne avrei fatta un'altra.
Poi c'è stato lo Starbooks, poi ci sono state un po' di altre cose... ed eccoci col tempo agli sgoccioli e io che sono senza pasqualina per l'MTC.
Per fortuna c'è la mia amica Cristina P., che di torte salate ne ha fatte due... così ha cucinato anche per me! ^_^
Le lascio la parola, e a voi lascio di sbavare. :-9
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Bello le torte salate!Anche in famiglia piacciono e le faccio pure spesso, questo mese sicuramente nessuno si lamenterà del menù un tantino monotono, ad esclusiva soddisfazione dell'mtc.....Però (c'è sempre un però) io le torte le faccio aperte, senza "cupola". Con la sfoglia si, ma con un solo strato e sopra la variante del momento.
Mi piace cambiare, abbinare sapori, a volte pianificati a volte con quello che c'è casualmente in frigo e che mi ispira.
Una delle coppie più richieste è proprio questa: pere e zola.
TORTA SALATA PERE E ZOLA
Di Cristina P.
Per la pasta: ricetta della Vitto alla lettera!
Per tirare la pasta: solo mattarello (con i pugni ci ho provato, ma per poco non me li ridava la pasta per lo scempio che ne ho fatto)
Per il ripieno.
3 pere Williams
200 gr di gorgonzola dolce
100 gr di prescinseua (uso spesso anche la ricotta)
un cucchiaino di miele di castagno
In questa preparazione ho scelto le monoporzioni.
Stendere 2 dischi su ogni mini-pirofila
Unire i due formaggi in modo che diventino una crema uniforme lavorandoli con una forchetta e aggiungere poi le pere sbucciate e tagliate a piccoli quadretti e il miele
Il miele deve essere davvero poco, non si deve sentire in modo evidente, altrimenti il tutto risulta pesante
Mettere 2 cucchiai del composto su ogni mini-pirofila
Ricoprire con i restanti 3 strati di pasta e procedere al "soffio" con la cannuccia
Infornare per 30 minuti circa e lasciare in forno ancora 10 dopo averlo spento
E' buona sia calda, che tiepida, che fredda.
Cristina P.