"Concentrato di bontà" è il titolo che Silvia ha dato a questa sua vecchia ricetta di famiglia, pubblicata poi anche sul calendario di Cookingshop del 2010. Prima di tutto, io invidio profondamente tutti quelli che le ricette di famiglia ce le hanno in grammi, unità di misura che invece da queste parti deve essere scoperta abbastanza recente, sostituita fino praticamente a ieri da cucèer, bicèr, e scodèli o ancora peggio, da quantità stabilite a sorta espressione dialettale tipica della bassa reggiana che significa più o meno "a sentimento".E poi, con un titolo così come fa a non venire voglia di sperimentarla? Tanto più che ci vuole veramente un attimo, la parte più difficile e lunga, giuro, è grattugiare le carote. Una ricetta dai mille plusvalori: si riassume in due righe, si prepara in un attimo, si cuoce in forno da sola, fa mangiare le carote anche a chi non le ama particolarmente, anche ai più piccoli, facendole diventare belle profumate e giocose, è originale, fa figura, va bene sia da antipasto che da secondo vegetariano. Ti da quella piacevole sensazione di aver cucinato qualcosa di genuino pur avendoci messo lo stesso tempo che avresti impiegato a riscaldare qualcosa di pronto. E questo per me è sempre bellissimo e gratificante.
**************************************************Tortini di carote "concentrato di bontà" (ricetta di Silvia-Basilico e Pinoli)
- carote grattugiate 1\2 kg- taleggio o gorgonzola a dadini 100g- uova 2- panna fresca 40 ml- parmigiano reggiano (io ne ho messe 4 cuchiaiate)- sale
Unire tutti gli ingredienti, mescolare bene e col composto riempire 8-10 stampini in alluminio* monoporzione imburrati e infarinati. Infornare a 180° per circa 25 minuti.
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*Silvia consiglia gli stampini in alluminio, io non avendoli ho usato quelli da muffin in silicone. Vengono bene comunque, ma anche se sono in silicone vanno comunque unti perchè essendo il composto pochissimo grasso rischierebbe di attaccarsi anche al silicone.