tortionata di lodi

Da Tizi @TMarconetti
in questo blog ho postato parecchie ricette,  ma non ho mai pubblicato la ricetta della Tortionata di Lodi, dolce tipico della mia città, che io amo moltissimo e che ho proposto ultimamente in occasione di una cena da Amici. questa ricetta la trovate anche pubblicata nel mio sito http://www.cucinalodigiana.it/2013/01/tortionata-di-lodi/ se mi seguite vi racconto la sua storia…

La Tortionata , come tanti altri dolci della tradizione lodigiana, trae le sue origini dalla ricchezza di burro e formaggi, mandorle e frutta che la generosa terra   contadina  offre in abbondanza.

La Tortionata pare addirittura che vanti origini medioevali ed  è il dolce che più caratterizza il territorio lodigiano; viene infatti descritta nelle specialità lombarde come dolce tipico lodigiano.

E’ una torta di mandorle : la sua ricetta è stata codificata nel 1855 dal pasticcere lodigiano  Alessandro Tacchinardi ma presumibilmente risale al tardo medioevo avendo le caratteristiche tipiche dei dolci dell’epoca: forma tonda, presenza di mandorle, mancanza di lievito, mantenendola bassa, morbida nonostante sia una torta secca e scarsità di uova, gli ingredienti venivano legati con  il miele.

Di certo è che questa torta era già nota già dai primi del ’800, grazie a Carlo Tacchinardi, capostipite della famiglia di offellieri (l’offella era una focaccia dolce). La tradizione è portata avanti dai figli di Carlo, Giovanni e Gaetano, e poi dal figlio di quest’ultimo Alessandro, a cui, secondo la tradizione popolare, si deve il nome Tortionata. Alessandro l’avrebbe chiamata così perchè era la torta di quando io sono nato, ovvero torta io nata 

un’altra versione è da attribuire al nome tortijon, fil di ferro attorcigliato, al quale la torta veniva equiparata per la difficoltà ad essere tagliata a fette: inevitabilmente si rompe a pezzi.

Dopo la morte di Gaetano, l’ultimo discendente dei Tacchinardi, che cedette l’attività nel 1955 per raggiunti limiti d’età, la tradizione della Tortionata è proseguita.”  

Oggi è ancora prodotta esattamente come ai vecchi tempi da.

- offelleria Tacchinardi di Cornegliano Laudense – Lo 

 Pasticceria Mazzucchi di Lodivecchio -Lo, seguendo gelosamente i segreti imparati da Gaetano Tacchinardi  (il fondatore Luigi Mazzucchi, allora quattordicenne,  fu accolto nella bottega dei Tacchinardi per imparare il mestiere.)

La Torta di Lodi  ( nome con cui viene venduta in altre pasticcerie di Lodi), è servita con una spolverata di zucchero a velo  accompagnata da  moscato o malvasia, crema pasticcera o panna fresca.

ancora ai nostri tempi  è un dolce molto apprezzato e i lodigiani non dimenticano di portarla sulla propria tavola o di portarla in dono nelle loro visite ad amici o parenti.

(fonte:  ”a tavola nel lodigiano ” di A.Stroppa- ed. Franco Angeli)

ora la prepariamo assieme

ingredienti:

  • 300 gr di farina 00
  • 150 gr di burro
  • 150 gr di zucchero semolato
  • 150 gr di mandorle tostate pelate
  • 1 tuorlo d’uovo
  • scorza di limone
  • zucchero a velo

usare la tortiera diam. 26 in quanto deve risultare di altezza non superiore ai 2/2.5 cm

preriscaldare il forno a 120°
tritare grossolanamente le mandorle già spellate e passatele in forno per una tostatura veloce
sciogliere il burro e versarlo nella boule contenente la farina, lo zucchero, le mandorle , lo zucchero e il tuorlo d’uovo. unire per ultimo la scorza del limone grattugiata
lavorare con le mani per amalgamare il tutto.


l’impasto non sarà assolutamente compatto


trasferire il tutto nella tortiera imburrata o ricoperta con carta da forno (meglio)
compattare con le mani.
tracciare delle linee di decoro con una forchetta


cuocere a 120/130° per circa 1 ora e comunque fino a che la torta non risulti dorata.


lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo

IMPORTANTE: la Tortionata non si taglia.. si spezza con le mani perchè è croccante .


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