Total Business Mastery con Brian Tracy (a Roma il 12/13/14 aprile 2012): non confondere la propria offerta con il proprio business!!

Da Robertopesce

Uno dei settori della mia proposta formativa a cui vorrei dedicare maggiore attenzione nei prossimi anni è sicuramente quello dello sviluppo del business.

L’Italia è conosciuta nel mondo come una delle nazioni con il più alto numero di micro-imprese, spesso di dimensioni piccole o piccolissime  fino ad arrivare alla moltitudine di partite iva individuali e imprese familiari che spesso faticano a tirare avanti schiacciate come sono dalla contrazione dei consumi causata dalla crisi internazionale a cui si aggiungono una tassazione ed una burocrazia oppressive e soffocanti.

Detto fuori dai denti il “popolo delle partite iva” ha tutta la mia simpatia in parte sicuramente perchè anche io ne faccio parte da sempre (ho lavorato come stipendiato solo 3 mesi in tutta la mia vita) ma anche perchè le piccole attività imprenditoriali sono senza ombra di dubbio non solo la vera spina dorsale del paese ma anche la testimonianza della voglia di darsi da fare, dell’amore per il proprio lavoro, del desiderio di evolvere la propria vita e di fornire un buon tenore di vita alla propria famiglia.

Eppure, nonostante tutte le buone intenzioni che le accompagnano, troppe imprese soffrono di drammatiche carenze nella propria impostazione a partire dall’errore comune che molti commettono di confondere la propria OFFERTA con il proprio BUSINESS.

Molti anni fa, mentre partecipavo da allievo al mio primo corso di Public Speaking, cercai assieme agli altri partecipanti di dare risposta alla domanda di apertura del trainer del corso e che consisteva nell’identificare la qualità più importante che doveva possedere un’oratore.

Subito noi allievi ci sbizzarrimmo nel partorire una raffica di risposte tra cui il carisma, la motivazione, un buon eloquio, la preparazione e molti altri elementi ma nessuno di noi riuscì ad azzeccare la risposta esatta.

La qualità n° 1 di un oratore di successo era infatti un’altra ossia: avere un pubblico.

Ora, immagino che forse tu possa considerare questa risposta apparentemente ovvia e scontata ma in realtà nascondeva un pezzo cruciale della filosofia di vita e di lavoro del nostro istruttore che stava iniziando a passarci la nostra prima lezione di vita e di business: non confondere la propria offerta con il proprio business.

Dal suo punto di vista, se avessimo voluto intraprendere la carriera di formatori avremmo sicuramente dovuto curare la nostra preparazione in merito ai contenuti, sviluppare l’arte del public speaking e padroneggiare molti altri elementi tra cui la fiducia in noi stessi ma niente sarebbe mai stato tanto importante quanto la capacità di saper radunare un pubblico interessato ai nostri contenuti.

A tutti gli effetti ci stava motivando a sviluppare una mentalità ed una preparazione centrata su abilità di marketing e di vendita.

Marketing e vendita sono temi che curo soltanto in maniera marginale durante il mio corso INTELLIGENZA FINANZIARIA in quanto ho dovuto compiere delle scelte relativamente agli argomenti da trattare nei due giorni a disposizione ma la loro importanza è cruciale sia per chi già possiede un business che per chi lavora come dipendente ma desidera evolvere il proprio ruolo e migliorare la propria retribuzione.

Lascia che te lo dica chiaro e forte: possedere un’attività commerciale o professionale centrata su un prodotto od un servizio di altissima qualità, erogato ai propri clienti con amore e dedizione e magari anche ad un prezzo contenuto, nel mondo di oggi è senz’altro requisito necessario ma assolutamente non sufficiente se si desidera ottenere soddisfazione e successo commerciale con il proprio business.

Ogni settimana incontro persone che mi raccontano di come il loro sogno sia aprire un ristorante o una pizzeria, lavorare come personal coach, sviluppare il proprio studio da avvocato, aprire un negozio o anche sviluppare un’impresa di dimensioni interessanti ma, immancabilmente, quando chiedo su cosa pensano di basare la propria attività tutti mi raccontano di come abbiano in mente ottimi menu, siano appassionati di coaching o di legge, pensino di distribuire ottimi prodotti e così via.

Tutti quanti, immancabilmente, confondono la propria offerta con il proprio business.

In periodi di abbondanza, quando l’economia viaggia a gonfie vele e le persone non badano molto a come spendono i propri soldi, aprire un’attività concentrandosi essenzialmente sul proprio prodotto e servizio tralasciando tutto il resto (che, si badi bene, non è costituito solo dalla fondamentali aree del marketing e della vendita ma anche dai non meno importanti aspetti organizzativi) non è un peccato mortale, essendoci clienti per tutti anche queste attività riescono più o meno a portare a casa la pagnotta. Interessante però è notare come molte producano per i loro proprietari un reddito solo di poco superiore ad un salario da dipendente per lo stesso mestiere, segnalando così la carenza organizzativa del business in questione che non è mai riuscito a svilupparsi a dovere.

Le cose tuttavia cambiano drasticamente quando la crisi inizia a mordere e le lacune del business vengono a galla punendo immancabilmente le attività male organizzate o che non possiedono un sistema di marketing all’altezza aprendo invece spazi di mercato sempre maggiori per i concorrenti più abili e organizzati che ne approfittano per fare piazza pulita dei propri competitor che un pò alla volta vengono spazzati via dalla frustrazione e dai costi superiori alle entrate. Penso di non aver bisogno di citarti i dati della Confcommercio o di Confindustria per segnalarti come quanto ho appena asserito sia drammaticamente vero in questi anni per le migliaia di imprese che hanno già chiuso i battenti proprio per questi motivi.

Colpa della crisi e dello stato vampiro? Mmm, si e no.

E’ indubbio che il contesto è penalizzante però prendersela con i fattori esterni o pregare che il vento giri in fretta non serve a niente.

Piuttosto, occorre lavorare sulle proprie aree di carenza organizzativa, gestionale e di marketing investendo come prima cosa sulla propria formazione specifica.

A questo proposito, mi fa piacere segnalarti un’iniziativa molto interessante a cui ho deciso di aderire come allievo assieme ai miei soci proprio perchè, anche se le cose ci stanno andando molto bene, su temi come lo

Gli e-book gratuiti di Brian Tracy

sviluppo del business, il marketing e la vendita c’è sempre da imparare (e gli investimenti in tale area oltretutto si ripagano in fretta!) tanto più se in cattedra sale un esperto indiscusso come BRIAN TRACY.

Autore di più di 50 libri sull’argomento tradotti in 42 lingue e da trent’anni uno degli oratori più noti in campo internazionale, Brian Tracy sarà in Italia il prossimo 12/13/14 aprile 2013 con la sua TOTAL BUSINESS MASTERY, un seminario di tre giorni dedicato proprio agli argomenti di cui ho discusso in questo articolo ed in particolare allo sviluppo del business.

Come detto, noi saremo presenti in prima fila pronti a riempire di appunti l’ennesimo bloc notes e, visto che il corso e il personaggio ci sono sembrati assolutamente degni di segnalazione in quanto utili anche per molti nostri ex allievi che già possiedono o pensano di aprire un proprio business, abbiamo provveduto a definire una piccola partnership con la società organizzatrice dell’evento bloccando uno stock di 30 biglietti per il corso che siamo in grado di offrire fino al termine della prossima settimana con il 46% di sconto rispetto al prezzo di listino con in più la partecipazione gratuita ad uno dei nostri corsi come bonus aggiuntivo.

CLICCANDO QUA puoi leggere la pagina di presentazione della TOTAL BUSINESS MASTERY, scaricare 2 EBOOK GRATUITI di Brian Tracy e riservare a tuo nome e per i tuoi soci o collaboratori uno o più dei 30 biglietti disponibili.

Unica cosa, se sei interessato, non perdere tempo perchè l’evento è ormai abbastanza imminente e oltre allo stock di biglietti molto limitato (30 posti per più di 50.000 persone iscritte alle nostre mailing list) abbiamo ricevuto tassativo divieto di proporli con questo sconto oltre il 15 di marzo, data in cui l’organizzatore tirerà le somme delle iscrizioni raccolte sin qua e limiterà gli sconti per gli ultimi biglietti eventualmente rimasti ancora disponibili.

Sperando di vederti a Roma seduto al nostro fianco alla TOTAL BUSINESS MASTERY ti saluto augurandoti … buon business!!

Roberto Pesce


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