Totally Random -History Edition #1

Creato il 25 dicembre 2011 da Haze
Qualche libro di storia... per non storici. Ossia: libri "seri", che ho letto sia per passione sia per l'università, ma accessibili anche da chi non è così folle da aver scelto storia come materia principale.Ho scelto sia quelli che mi sono piaciuti maggiormente, sia quelli che ritengo che appunto possano interessare un pubblico più ampio. Naturalmente, la maggior parte di questi libri è di storia medievale :) per i libri meno arcaici, farò un post a parte. 
Se siete interessati all'argomento storia medievale in generale, e cercate un manuale serio ma anche affrontabile, non mi stancherò mai di raccomandare "I Mille anni del Medioevo" di Gabriella Piccinni. Si sofferma in particolare modo sull'alto medievo, narra tutti gli eventi principali in modo chiaro e dettagliato ma assolutamente non pesante. Io l'ho usato come manuale di riferimento per l'esame di Storia Medievale e mi sono trovata benissimo.
"Storia delle donne nell'Alto Medioevo" avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. L'autrice è Tiziana Lazzari, una signora professoressa, che tiene un corso di etica economica e sociale del medioevo, finora il corso che più mi è piaciuto. Un libro non solo alla mano ma interessante e ben scritto che ci informa in modo affatto banale della condizione delle donne nell'alto medioevo, passando attraverso tutte le "categorie" a noi conosciute: madri, regine, medichesse, ed anche donne comuni. L'autrice riporta anche molte fonti che potrebbero leggermente annoiare, ma sono anche interessanti. Anzi, gli estratti del Liber Historiae Francorum sono spassosi, per me (storiacce di regine fedifraghe e con vade tendenze BDSM, amanti, guerre e morti come se piovesse. Ancora più random di Beautiful). Poi, visto che mi interessa molto l'argomento, ho apprezzato sua distinzione tra femminismo e storia delle donne. Sì, c'è una distinzione, ed anche bella grande!
Massimo Montanari è interessante, forse il più divulgativo *. Si occupa principalmente di storia dell'alimentazione; libri come "La fame e l'abbondanza", "Il cibo come cultura" e "L'identità italiana in cucina" sono leggibilissimi da chiunque. L'anno scorso regalai a mio padre, per natale, "Il formaggio con le pere", e piacque anche a lui.Di Montanari vi sono anche pubblicazioni più specifiche come "L'azienda curtense in Italia"; a meno che non vogliate leggervi elenchi su elenchi di proprietà fondiarie e la differenza tra curtis e curticella, non ve lo consiglio. Come docente -ho seguito il suo corso di Storia dell'alimentazione- è abbastanza piacevole, un po' monotono forse. 
Non posso non citare Le Goff! Jaques Le Goff, adorabile vecchietto degli Annales, classe '24 scrive e pubblica ancora oggi. Suo è il libro che citavo la settimana scorsa, "Il Corpo nel medioevo". Ha un bello stile, leggero, scorrevole e appena romanzato. Inoltre nei suoi libri tratta diversi argomenti, che vanno dalla spinosa questione del denaro a quella del corpo a quella del meraviglioso/insolito ("Il meraviglioso e il quotidiano nell'Occidente medievale").
Amo molto anche autori come Bloch ("La Società Feudale" e "Apologia della Storia" sono interessantissimi ma, come dire... un po' pesanti, ecco) e Pirenne, ma ve li consiglio solo se volete approfondire questi argomenti.State lontani dai libri di Ovidio Capitani. Sono seria. Costui è, diciamo, uno dei medievisti più importanti in circolazione -di sicuro il più importante in ambito italiano- e gira sempre per i corridoi del dipartimento ed è un vecchietto tanto tanto carino, ma i suoi libri non si possono leggere. Periodi lunghi tre pagine, nomi su nomi su nomi, termini più che arcaici... ho dovuto leggere "Storia dell'Italia medievale" per l'esame, appunto, di storia medievale. Una volta che lo codifichi, fai qualcosa come un centinaio di pagine di riassunti e rileggi ogni pagina un paio di volte, è anche interessante. Ma dubito che vi interessino i meccanismi della burocrazia bizantina nell'ottavo secolo, vero? 
Va da sé che io ho amato ognuno di questi libri, anche quelli che definisco "pesanti" o "inaffrontabili" e che sconsiglio. Li sconsiglio ai non-addetti ai lavori, ma nulla vi vieta di cimentarvi nell'impresa! In ogni caso vi linko il mio account di aNobii, dove registro (più o meno) ogni libro che leggo, da circa sei mesi a questa parte.
Alla prossima, con qualcosa di più recente -sperando di avervi annoiate!
L. 
(* non dite mai "divulgatore" o "divulgazione" davanti ad uno storico. Potrebbe saltarvi alla gola. Non sto scherzando).
(P.S.: il giveaway è ancora in corso! Su!). 

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