Caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid, se tu ami la bicicletta Madrid a primo impatto non ti sembrerà certo una città facile: le macchine sfrecciano a tutta velocità (sebbene gli automobilisti rispettino solennemente semafori e strisce pedonali) e la capillare e invidiabile rete di trasporti pubblici riduce al minimo l’esigenza di spostarsi con mezzi privati. Proprio per questo, e per il clima invernale piuttosto rigido, i mezzi su due ruote non sono molto diffusi. Se guidare un motorino a Madrid si rivela un’esperienza piuttosto ardua, girare per la città sul sellino di una bicicletta è decisamente un’avventura da raccontare. Tuttavia, i ciclisti madrileni sono intrepidi, ma soprattutto tenaci, e nell’arco degli ultimi anni si sono ritagliati uno spazio importante sia nelle manifestazioni urbane che nella riorganizzazione urbanistica della città. Se condividi l’amore per la natura e un modello di vita sostenibile non ti resta quindi che affittare una bicicletta e pedalare, attraversando il centro e scegliendo percorsi particolari, che a piedi nonfaresti. Ma come si fa a visitare in bicicletta una città trafficata, enorme e sconosciuta (soprattutto se si è fuori allenamento o impigriti dalla digestione dei corposi piatti della tradizione spagnola)? Ho trovato su http://www.getyourguide.it/ la possibilità di prenotare un tour di tre ore, che oltre all’affitto della bici e dela casco (indispensabile) comprende anche una guida in lingua, pausa caffè e foto. Personalmente i percorsi ciclistici che conosco e adoro sono tre, in ordine crescente di impegno e sacrificio: · Il parco del Retiro. Nel polmone verde della città potrete fare una romantica e tranquilla passeggiata in bicicletta, tra viottoli di pietra, alberi e laghetti artificiali. L’unico pericolo in cui potresti incorrere sono i bambini sui pattini che, come in ogni città del mondo, non rispettano il codice della strada. · Madrid Rio. Pedalare su una specie di superstrada a quattro corsie non è di certo un’esperienza piacevole, però se la via di cui sopra è stata interrata, e al suo posto si sviluppa un parco lungo trenta chilometri, l’impresa si fa decisamente più interessante. Se poi il giardino in questione affianca il rio, cioè il “fiume”, l’esperienza diventa imperdibile! Molti dei turisti che visitano la città non entrano in contatto con il suo corso d’acqua, e persino la gente del posto spesso e volentieri lo ignora. Il fiume di cui stiamo parlando è il Manzanares, per tutti noi italiani di manzoniana memoria (chi non ricorda il verso di Il cinque Maggio «Dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno…»?). Madrid Rio è un tracciato tutto in pianura, e pedalando potrai incontrare qualsiasi tipo di organizzazione sportivo-ricreativa che si possa immaginare, compresa una spiaggia urbana! Fare tuffi o nuotare sarà assolutamente impossibile ma, tra una pedalata e l’altra, potrete prendere il sole e rinfrescarvi i piedi. Se riesci a non farti distrarre ta una pedalata e l’altra podrai vedere il Palazzo Reale, la Cattedrale de la Almudena e altre mille meraviglie della città, fino ad arrivare alla antica Estación del Norte, attualmente chiamata Estación de Principe Pio. La meravigliosa struttura, punta di diamante dell’architettura del ferro nella capitale, ospita adesso varie fermate della metropolitana e un grande centro commerciale, con tanto di cinema, ristoranti e negozi. Se entri a sbirciare cosa c’è dentro e a far eun po’ di shopping non dimenticare di legare la bici a un palo! · Anillo verde. Se percorrere trenta chilometri in bici ti sembra una passeggiatina ti sfido a farne sessantaquattro, percorrendo tutto l’anello verde che abbraccia la città. Tra salite e discese, parchi, foreste e campi, ti verrà il dubbio di aver sbagliato strada e di essere arrivati in qualche paesino sperduto della Comunità di Madrid. E invece no! Madrid è una metropoli, ma il verde di certo non manca. Nota dolente dell’anillo verde che mi sento in dovere di segnalare è che questo percorso tocca anche zone della città architettonicamente orribili, ma orribili davvero! Però come sai, mio caro amico italiano che vuoi venire a vivere a Madrid, esiste anche una Madrid di Merda che purtroppo non possiamo cancellare. Ecco una immagine della Madrid di Merda dalla bici: Se la bicicletta oltre ad essere un mezzo di trasporto è per te una filosofia e lo stile di vita ti invito a non perdere l’appuntamento con Bici Crítica (qui la web ufficiale). Ogni ultimo giovedì del mese alle 20 in plaza Cibeles si radunano centinaia di ciclisti, che disseminano un allegro panico tra gli automobilisti, bloccando strade e semafori. L’apogeo della Bici Crítica è la manifestazione annuale Ciclonudista, animata dallo stesso spirito giocoso e impertinente, ma con un pizzico di provocazione in più: i ciclisti, senza vestiti indosso,invadono il centro della città, secondo il motto ¡Seguimos desnudos frente al tráfico! Pedalare nudi in piena città è un’esperienza indimenticabile, degna della grande Madrid!