Tour, Vincenzo Nibali: "Sono indietro, questione di sfortuna"

Creato il 05 luglio 2015 da Annarellina


"Abbiamo inseguito tutto il giorno. Sono rimasto indietro dopo la caduta di Adam Hansen quando non ho capito bene cosa sia successo. Ma sono riuscito a rimanere in piedi. Ho perso terreno lì (a meno 50 km dall'arrivo, ndr) e per giunta ho pure forato (a 25 km, ndr). Quando si corre in bici queste cose succedono. Giornata no? È stata questione di sfortuna, non di gambe. Questo è il ciclismo: bisogna saper accettare anche queste cose". Così, ai microfoni di RaiSport, alla fine della odierna seconda tappa del Tour de France 2015, il messinese Vincenzo Nibali. Il ciclista dell'Astana, vincitore nel 2014 della corsa gialla, ha perso parecchio terreno rispetto agli altri due favoriti della vigilia per il successo finale, ovvero il britannico Chris Froome (più 1'28") e lo spagnolo Alberto Contador (più 1'24"). MARTINELLI — Alla sorte si appella anche il ds dell'Astana, Giuseppe Martinelli: " Ci sono state mille rotonde, è capitato che alla fine è scivolato come molti altri. Peccato, in quel momento Vincenzo si è trovato da solo e non è riuscito a chiudere. Oggi si può dire che siamo stati sfortunati. In classifica generale è un minuto che ci peserà sulle spalle. Ma il giro è ancora lungo, magari tra qualche giorno non ce ne ricorderemo più".