Towel Day: il 25 maggio non dimenticatevi l'asciugamano!

Creato il 25 maggio 2013 da La Stamberga Dei Lettori
Se vedete qualcuno camminare in giro con un asciugamano intorno alle spalle, o appoggiato su un braccio, e siete lontani dal mare e dall'estate, aspettate a chiamare la neuro: oggi, 25 maggio, si celebra il Towel Day (lett. "giorno dell'asciugamano"), un tributo dei fan a Douglas Adams, autore del celebre ciclo Guida galattica per gli autostoppistiLa commemorazione si tenne per la prima volta il 25 maggio 2001, due settimane dopo la precoce morte per infarto dell'autore, che non aveva ancora compiuto cinquant'anni.Guida galattica per gli autostoppisti nasce come commedia radiofonica, prodotta da Adams per la BBC a partire dal 1978, per poi diventare romanzo nel 1979. Una trilogia in cinque volumi, amano dire scherzosamente i fan, ma forse - chissà - sarebbero stati di più, almeno a giudicare da alcuni appunti lasciati da Adams che testimoniano la volontà dell'autore di proseguire la saga, e forse di raccordarla a un'altra non altrettanto famosa, la serie Dirk Gently.

Ma perché eleggere a simbolo della celebrazione proprio un asciugamano? Per chi non lo sapesse, l'asciugamano è il simbolo e il passepartout dell'autostoppista galattico:

«A towel, it says, is about the most massively useful thing an interstellar hitchhiker can have. Partly it has great practical value. You can wrap it around you for warmth as you bound across the cold moons of Jaglan Beta; you can lie on it on the brilliant marble-sanded beaches of Santraginus V, inhaling the heady sea vapours; you can sleep under it beneath the stars which shine so redly on the desert world of Kakrafoon; use it to sail a miniraft down the slow heavy River Moth; wet it for use in hand-to-hand-combat; wrap it round your head to ward off noxious fumes or avoid the gaze of the Ravenous Bugblatter Beast of Traal (such a mind-bogglingly stupid animal, it assumes that if you can't see it, it can't see you); you can wave your towel in emergencies as a distress signal, and of course dry yourself off with it if it still seems to be clean enough.

More importantly, a towel has immense psychological value. For some reason, if a strag (strag: non-hitch hiker) discovers that a hitchhiker has his towel with him, he will automatically assume that he is also in possession of a toothbrush, face flannel, soap, tin of biscuits, flask, compass, map, ball of string, gnat spray, wet weather gear, space suit etc., etc. Furthermore, the strag will then happily lend the hitch hiker any of these or a dozen other items that the hitch hiker might accidentally have "lost." What the strag will think is that any man who can hitch the length and breadth of the galaxy, rough it, slum it, struggle against terrible odds, win through, and still knows where his towel is, is clearly a man to be reckoned with.»
«L'asciugamano, dice [la Guida Galattica], è forse l'oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini-zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.
Ma soprattutto, l'asciugamano ha una immensa utilità psicologica. Per una qualche ragione, se un figo (figo = non-autostoppista) scopre che se un autostoppista ha con sé l'asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l'equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E quindi il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all'autostoppista qualunque articolo di quelli menzionati (o una decina di altri non menzionati) che l'autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov'è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.»
Non conoscevate ancora Douglas Adams e siete rimasti incuriositi? Mondadori ha ripubblicato proprio qualche mese fa il ciclo in un volume unico, nella collana Oscar Bestsellers:

Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell'estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c'è un piccolo e insignificante sole giallo. A orbitargli intorno, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, si trova un minuscolo, trascurabilissimo pianeta azzurro-verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive da credere ancora che gli orologi da polso digitali siano un'ottima invenzione. Quel pianeta sta per essere distrutto, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale... Nata da una fortunata serie radiofonica trasmessa dalla BBC, la pentalogia di Adams con le irriverenti e surreali avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, viaggiatori delle galassie, è un fenomeno di culto per molti lettori che qui possono trovare riuniti in un unico volume tutti i cinque romanzi. E vi consiglio anche il film del 2005, diretto da Garth Jennings con Martin Freeman, Stephen Fry, John Malkovich e Alan Rickman: Non ci resta che dirvi... 42!Articolo di Sakura87




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