Magazine Medicina

Toxoplasmosi in gravidanza, i gatti sono pericolosi?

Creato il 21 luglio 2014 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Uno dei tanti falsi miti che da secoli gravitano attorno ad un periodo così delicato per la donna come è appunto la gravidanza, riguarda la pericolosità dei gatti, che, secondo alcune leggende popolari, possono essere portatori di malattie gravi per il feto, come la toxoplasmosi. Quanto di tutto questo ha un fondamento di verità? Scopriamolo insieme!

Conservazione cordone ombelicale - Guida
Di: Redazione

Micio e futura mamma non possono vivere insieme: è quanto sostengono, da secoli, le numerose leggende popolari che per molto tempo hanno costretto le future mamme ad allontanare il loro animale domestico per evitare di contrarre una malattia pericolosa per il bambino, la toxoplasmosi.

Si dice che il gatto, infatti, sia portatore di questa malattia che, se presa in condizioni normali, non causa gravi disturbi o problemi ma se contratta nel periodo della gestazione, può essere causa di disturbi gravi per il bimbo che si porta il grembo.

In realtà, le cose non stanno proprio così. Se è vero che, come gli stessi veterinari affermano, il parassita responsabile della toxoplasmosi si può trovare anche nelle feci del gatto, non si può dire che gli animali domestici siano unici portatori di questa malattia.

Infatti, nella maggior parte dei casi, le persone che contraggono la toxoplasmosi si sono cibate di frutta o verdura non lavata correttamente, oppure di pesce crudo. Il parassita, infatti, si può trovare anche negli ortaggi, nella frutta e nella verdura, nei cibi crudi non correttamente trattati, e soprattutto non lavati nella maniera più consona.

Inoltre, secondo quanto è stato dichiarato dal presidente dell’associazione dei veterinari, Marco Melosi, è molto difficile che i gatti domestici possano contrarre questa malattia, in quanto essi si cibano per lo più di crocchette e di scatolette.

Certo è che per essere più sereni, è giusto ricorrere ad una strategia preventiva onde evitare di essere colpiti da toxoplasmosi per scarsa attenzione.

Il comportamento corretto da tenere è il seguente:

  1. Evitare il contatto diretto con le feci del gatto. Indossare i guanti ogni qualvolta si debba pulire la lettiera, e lavarsi accuratamente le mani con un buon disinfettante;
  2. Evitare che il micio possa avere contatti con altri animali non domestici, e avere buona cura del suo stato di salute anche attraverso una alimentazione sana;
  3. Lavare accuratamente frutta e verdura, in particolar modo tutto ciò che viene mangiato crudo (insalate, carote, ma anche pesce,ecc.)

In questo modo, si abbattono quasi del tutto i rischi di contrarre il virus, e se si vuole avere una maggiore serenità, si può portare il micio dal veterinario e sottoporlo alle analisi di routine per scongiurare l’eventuale presenza del parassita.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :