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Toy Story 3 la grande fuga recensione di David Giuntoli

Creato il 13 luglio 2010 da Teatrochepassione
Toy Story 3 la grande fuga  recensione di David GiuntoliToy Story 3
la grande fuga
VOCI DELLA VERSIONE ITALIANA: FABRIZIO FRIZZI (WOODY), MASSIMO DAPPORTO (BUZZ LIGHTYEAR), CLAUDIA GERINI (BARBIE), FABIO DE LUIGI (KEN), RICCARDO GARRONE (LOTSO GRANDI ABBRACCI), GERRY SCOTTI (TELEFONO CHIACCHIERONE), GIORGIO FALETTI (CHUCKLES), MATTEO LEONI (ANDY).
VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: TOM HANKS (WOODY), JOAN CUSACK (JESSIE), TIM ALLEN (BUZZ LIGHTYEAR), MICHAEL KEATON (KEN), JOHN RATZENBERGER (HAMM), WALLACE SHAWN (REX), DON RICKLES (MR. POTATO HEAD), ESTELLE HARRIS (MRS. POTATO HEAD
Un tempo nel periodo estivo le sale cinematografdiche chiudevano e poco prima delle ferie si potevano vedere solo filmetti di poco valore, che lasciavano con la bocca asciutta; ora siamo finalmente arrivati ad una prima inversione di tendenza ed ecco arrivare un vero gioiello a rinfrescare le menti nell'afa insoportavbile di questi giorni. Come tradizione della Pixar il film è preceduto da un corto che non di rado se la gioca in qualità con il lungometraggio che segue. Questa volta alla Pixar hanno strafatto regalandoci un capolavoro di originalità e di idee assolutamente contro corrente rispetto alla banalità del presente. Sono rimasto davvero incantato davanti a quel flusso di immagini geniali che segnano anche a parole, una vera rivoluzione contro chi ritiene tranquillizzante vedere e rivedere la stessa zuppa con titoli diversi a Natale e a Capodanno.
Subito dopo si parte con il film per il quale abbiamo pagato il biglietto e gli occhialini (ma siamo così sicuri che ce ne sia bisogno di questi orpelli?) e le aspettative non restano affatto deluse.
Che cosa succede ai giocattoli quando il proprietario cresce? Questo è il dilemma che apre le danze e la risposta a questa domanda catapulterà Woody e C. in un'avventura rocambolesca con tanto di fuga degna di quella di Steve Mc Queenda. Questa volta non si tratta di una prigione ma di un asilo dove i bambini sono furie devastanti e i giocattoli che vi abitano nascondono segreti e bugie. Siamo davanti a un action movie perfetto, infarcito di umorismo intelligente e di emozioni che arrivano al cuore, soprattutto nel finale dove tutti ci ritroviamo a pensare, ricordare e magari a prendere il coraggio per lasciare andare una lacrimuccia davanti a un cartone animato che ormai ha superato anche da noi il preconcetto "roba da bambini"

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