Tra bilanci e buoni propositi

Se qualcuno di voi fedeli lettori (ci siete fedeli, vero?!) avesse pensato che il team di POLIStyles fosse morto per indigestione da panettone e altre prelibatezze natalizie, ci (s)piace comunicarvi che siamo ancora qui, vivi, vegeti, solamente un pochino appesantiti. Non solo ci siamo, ma tra bilancio di questi primi mesi online, idee e propositi per l'anno nuovo abbiamo così tanta carne al fuoco che ci serviranno più righe del previsto per raccontarvi.Innanzitutto siamo arrivati a quasi 4 mesi di attività di questo blog che, se escludiamo un primo e solitario post pubblicato quasi 1 anno fa è ufficialmente partito a metà settembre 2010. In questi mesi ci siamo guardati intorno e abbiamo cercato di imparare il mestiere ma anche di formarci delle idee su "come si fa secondo noi". Non sono nè giuste nè sbagliate, semplicemente sono la nostra ricetta, che cercheremo di seguire anche nei prossimi mesi ovviamente sperando che il piatto incontri sempre i vostri gusti.Avrete notato che su POLIStyles non si trovano articoli fortemente critici, fatto decisamente strano se si pensa che molti blog vivono di polemiche o di sonore stroncature verso questo o quello. Qual'è la spiegazione? Forse noi di POLISTyles siamo di bocca buona e ci facciamo andare bene tutto? Certamente no, semplicemente scriviamo solo di ciò che ci piace. Noi siamo sedotti dal brillare dell'ingegno, dal battito d'ala del pensiero, da quel momento in cui percepiamo come e perchè l'artista abbia dato vita alla sua creatura. Sensazioni che vanno al di là del risultato finale, tanto che non ci metteremmo in casa tutto ciò di cui vi abbiamo parlato e - viceversa - adoriamo miriadi di oggetti dei quali forse non vi parleremo mai. In sostanza crediamo che il mondo pulsi troppo di coinvolgenti moti d'animo e cose belle tout court per perdere tempo a parlar male di quelle che non lo sono secondo noi ma potrebbero esserlo per chiunque altro. Inoltre non amiamo il concetto di critica come giudizio universale su chi spende tempo e fatica credendo di fare il proprio meglio magari con risultati non esaltanti. Semplicemente - lo ripetiamo fino alla nausea - non ne parliamo. Punto. E a capo.In questi mesi siamo cresciuti, abbiamo iniziato a radunare un piccolo pubblico di lettori, che speriamo aumenterà nel 2011, cercando di fare nel nostro piccolo un blog con la cura di un magazine. Gli articoli che leggete qui sono tutta farina del nostro sacco, le immagini spesso scattate da noi, nel bene e nel male niente re-post o riciclo di materiale trovato in Rete, anche se questo pesa sul monte ore passate a curare questo piccolissimo angolo di Internet.Comunque qualche piccola soddisfazione ce la siamo tolta. A dicembre siamo comparsi per la seconda volta sulla rivista cartacea Extra Torino con un reportage in testo e immagini su Detroit e sui suoi paralleli con Torino. Il nostro lavoro è piaciuto, e la cosa ci fa particolarmente piacere perchè crediamo che Extra sia la più qualitativamente interessante tra le piccole realtà editoriali dell'orbita torinese.Per il 2011 abbiamo tante idee, spunti, sensazioni, fuori e dentro questo blog.Prima di tutto quest'anno festeggeremo il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Che c'entra? - direte voi. C'entra eccome! - ci permettiamo di rispondervi. Noi amiamo questo paese e crediamo fortemente nelle sue possibilità. Basta trascorrere appena qualche settimana all'estero (45 giorni in Usa per esempio) per accorgersi di quante fiches l'Italia abbia ancora da spendere al tavolo e di come la nostra reputazione all'estero sia spesso ben lontana dall'idea di triste macchietta che immagina la nostra secolare tendenza al piangerci addosso. Se c'è un augurio che sentiamo di fare per l'anno appena iniziato è che gli italiani recuperino l'orgoglio di appartenere a questo paese e di riconoscersi nella sua bandiera, a prescindere da beghe di cortile e da chi siede sulle poltrone del potere. L'Italia è lo scrigno e la fabbrica della Bellezza, e mantenere questo status dovrebbe essere la prima priorità di ogni italiano.Proprio a causa di questa benedetta Unità il 2011 sarà un anno particolare per Torino che, secondo molti osservatori, vivrà un momento simile al 2006 quando i Giochi Olimpici fecero da volano al rilancio della città. Nonostante tagli e ridimensionamenti, il menù dei 150 anni sotto la Mole si presenta davvero ricco, tra mostre (quella alle Ogr tanto per fare un esempio) e inaugurazioni, come i rinnovati musei del Risorgimento e dell'Automobile. Noi di POLIStyles ci auguriamo che quest'anno per Torino possa rappresentare la definitiva maturità e che il fermento culturale e artistico si trasformi in solide realtà, facendo della città un porto sicuro per chi vuole vivere (e mangiare) di arte e artigianato. Noi promettiamo di tenervi aggiornati, dato che a Torino viviamo e torniamo dopo i nostri viaggi.A proposito di viaggi: la prossima settimana saremo a Firenze per raccontarvi da Pitti le novità della moda maschile per la prossima primavera/estate. E poi...abbiamo grandi progetti per questo blog, che non vi riveliamo ancora un po' per scaramanzia un po' per evitare boutades prima che le notizie abbiano acquisito corpo.Insomma seguiteci e invitate i vostri amici a farlo....ci sarà da divertirsi!