Tra Favia e Casaleggio ci guadagna Monti

Creato il 08 settembre 2012 da Coriintempesta

di: Chiara Paolin

Anche quando il Movimento 5 Stelle si mette nei guai (da solo), la vecchia politica nazionale riesce a dimostrarsi più scadente che mai. Oltre al silenzio contegnoso dei big ABC, la rassegna delle opinioni espresse appare fantasmagorica.

L’apocalittico Deodato Scanderebech (Fli): “Triste fine quella del comico Grillo, aspirante leader politico dal fare mussoliniano che in realtà non è altro che il ventriloquo del gruppo Casaleggio. Lo diciamo da tempo -aggiunge- che quello che sta facendo Grillo non è frutto dello spontaneismo e della spinta della base ma un vero e proprio piano per arrivare in Parlamento e distruggere il nostro Paese”.

Il settario Nico Stumpo (Pd): “Favia, in un momento di distrazione, o forse di lucidità, ha detto la semplice verità: abbiamo a che fare con una organizzazione iper irreggimentata, quasi una setta, dove non si muove nulla se il guru Grillo non vuole.


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