Tra film, teatro e danza

Creato il 12 luglio 2013 da Monica @lovedlens
 «Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo»La storia credo la conosciate tutti, ma per chi ancora non sa niente di questo capolavoro vi faccio un piccolo riassunto della trama (se vi piace leggere consiglio il libro, non è un caso se viene considerato uno dei grandi capolavori della letteratura): Anna è la moglie di Aleksandrovič Karenin un alto funzionario del governo che parte alla volta di Mosca per aiutare il fratello a salvare il suo matrimonio perchè sua moglie, Dolly, lo vuole lasciare in seguito all' ennesimo tradimento. Proprio in occasione del suo viaggio Anna conosce Aleksej Kirillovič Vronskij, un ufficiale dell' esercito che rimane immediatamente colpito dalla presenza della protagonista. Nel frattempo Kitty sorella di Dolly declina l' offerta di matrimonio ricevuta da Levin che torna amareggiato nei suoi possedimenti in campagna, intenzionato a migliorare le condizioni di vita dei suoi braccianti. Anna una volta tornata a S. Pietroburgo accetta la corte di Vronskij, questo le causerà non pochi problemi non solo nella sua vita privata ma anche in quella pubblica.
Ebbene sì, anche a questo giro per me Joe può essere promosso a pieni voti! Anche se questo regista non ha all' attivo molte pellicole sicuramente alcune di queste sono dei piccoli capolavori e anche in questo caso ha saputo reinterpretare una storia così nota in una chiave diversa e sorprendente. Quello che colpisce maggiormente e che diventa anche la forza del film e' la scelta di raccontare la storia nel contesto del metateatro, ovvero la vicenda si svolge come dietro le quinte di un teatro trasformando la vita dei personaggi in uno spettacolo bellissimo, il tutto diretto come se fosse un balletto: le movenze, i cambi di scena tutto è fatto in maniera tale da ricordare la danza e meravigliare lo spettatore.Quasi tutte le scene sono girate all' interno, ma quelle in esterna sono forse le più belle, nella loro semplicità ricordano dipinti tipici del romanticismo nei quali l' uomo appare come un piccolo puntino quasi del tutto irrilevante in mezzo alla maestosità e alla bellezza della natura scene che per certi versi mi hanno ricordato alcune inquadrature di Orgoglio e pregiudizio. La pecca del film a mio avviso è quella di aver dedicato forse troppa attenzione al fattore estetico tanto da aver dimenticato quello che in realtà è il romanzo ovvero il racconto di una realtà aspra e difficile nel quale l' autore analizza sentimenti come la vergogna, l' infelicità, la gioia e il dolore risultando per questo ancora attuale. Rimane comunque un film dalla potenza visiva impressionante che colpisce immediatamente il cuore dello spettatore.

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